Trovato nello spazio lontano un pianeta sosia della Terra: potrebbe esserci vita

Il pianeta è potenzialmente abitabile ed è a 31 anni luce da noi, ha un atmosfera intorno che mantiene la temperatura sui 13 gradi per mettendo così l’esistenza dell’acqua

Un altro sosia della Terra, chiamato Wolf 1069 b, è stato scoperto nello spazio a 31 anni luce di distanza da noi, in direzione della costellazione del Cigno: potrebbe essere abitabile, nonostante abbia una faccia perennemente illuminata e una perennemente al buio, proprio come la Luna.

Trovato un pianeta simile alla Terra – Notizie.com –

Ad oggi, tali corpi celesti conosciuti sono molti, ma quelli che più interessano gli scienziati, ovviamente, sono quelli simili alla terra. Al punto che esiste una lista degli esopianeti potenzialmente abitabili basata su dati scientifici.

Un pianeta simile alla nostra Terra

L’uomo da secoli continua a d esplorare la notte perenne dello Spazio alla ricerca continue di risposte sulla nostra esistenza, ma anche per capire se esiste la possibilità, in qualche angolo remoto del nostro sistema solare, di un’altra forma di vita simile a noi o per lo meno di un altro pianeta che possa permettere magari una forma di vita come sulla terra. E la scoperta, a 31 anni luce di distanza da noi, in direzione della costellazione del Cigno, di un pianeta dalle caratteristiche in apparenza molto simile alla Terra, non fa che rinforzare questa possibilità. Il nuovo pianeta, chiamato Wolf 1069 b,  si colloca così al sesto posto, per lontananza da noi, tra quelli di massa terrestre potenzialmente abitabili, ed è stato individuato grazie al progetto Carmenes, attivo dal 2016, che utilizza l’osservatorio Calar Alto in Spagna proprio alla ricerca di pianeti situati nelle zone abitabili delle loro stelle. La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori guidati da Diana Kossakowski dell’Istituto tedesco Max Planck per l’astronomia di Heidelberg, che l’ha pubblicata sulla rivista Astronomy & Astrophysics.

L’uomo ha sempre esplorato lo spazio – Notizie.com –

Potrebbe avere un atmosfera intorno per far esistere l’acqua

Tra le tecniche utilizzate per lo studio, quella della variazione del tempo di Transito e il metodo della velocità radiale. Il primo, più promettente, si basa su una sorta di effetto di eclissi. Infatti, sfrutta la rivelazione della curva di luce di una stella quando diminuisce di qualche punto percentuale per via del passaggio di un pianeta davanti ad essa. Insomma, osservata la stella, se la sua luminosità diminuisce a intervalli regolari forse è perché c’è un potenziale esopianeta. Il secondo approccio, tratta di grandezze specifiche e sfrutta l’emissione di radiazione elettromagnetica dell’astro osservato. In particolare, sfrutta l’osservazione dell’effetto Doppler nello spettro di una stella. Questo si osserva in una prima fase insieme alla misurazione delle lunghezze d’onda che oscillano in un arco di tempo.

Le variazioni, potrebbero indicare un cambiamento della velocità radiale della stella, a sua volta segno della possibile presenza di un esopianeta. Wolf 1069 b ha una massa appena superiore a quella terrestre e un’orbita che dura circa 15 giorni: si trova quindi molto vicino alla sua stella, la nana rossa Wolf 1069, ma nonostante questo riceve solo il 65% circa dell’energia che la Terra ottiene dal Sole. Questo perché la nana rossa è molto più debole e fredda del nostro Sole, la temperatura media calcolata per il pianeta, infatti, è di circa -23 gradi, cosa che suggerisce che si tratti di un corpo roccioso. Se avesse anche un’atmosfera, gli autori dello studio hanno stimato che la temperatura potrebbe salire fino a 13 gradi, permettendo l’esistenza di acqua liquida in un’ampia regione della parte rivolta verso la stella.

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