Il Ministro degli Esteri e coordinatore di Forza Italia: “Giusto trasferire Cospito a Milano. Ma le condizioni di salute, provocate da un digiuno non devono far cambiare le regole sulla pericolosità di qualsiasi detenuto”
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani entra in scena sul caso Donzelli-Delmastro, chiedendo la chiusura del caso e confermando l’indicazione del Premier Giorgia Meloni, di mantenere toni calmi e più morbidi, anche alla luce della recente escalation dei casi di violenze accaduti a Roma e Milano. Il coordinatore di Forza Italia e vicepremier ha parlato della vicenda legata ai due esponenti di Fratelli d’Italia, del caso Cospito e dell’escalation di violenze che si sono scatenate negli ultimi giorni.
Tajani ha rilanciato il suo pensiero, intervenendo alla kermesse del centrodestra, per la chiusura della campagna elettorale a favore di Francesco Rocca, per le elezioni Regionali nel Lazio. “Credo che il caso Donzelli-Delmastro debba essere chiuso. C’è un gran giurì alla Camera che dovrà decidere se ci sono stati comportamenti errati o meno. L’invito ad abbassare i toni deve essere accolto da tutti”, ha detto il Ministro.
Rispondendo alla domande dei cronisti, Tajani ha ribadito: “Noi di FI non abbiamo mai alzato i toni. Lavoriamo per l’unità del governo e per dare risposte concrete. Dobbiamo preoccuparci di questo”. Il Ministro degli Esteri ha ribadito la preoccupazione del Governo per le recenti violenze avvenute in piazza, dopo le manifestazioni organizzate dagli anarchici a favore di Alfredo Cospito. “Stiamo dicendo che c’è un attacco alle istituzioni che non va drammatizzato, ma neanche sottovalutato. Adesso noi dobbiamo dimostrare grande senso di unità dello Stato perché quando si offende e si attacca il Capo dello Stato l’attacco non è contro il governo ma contro le istituzioni. Non dobbiamo drammatizzare ma neanche sottovalutare i pericoli”.
“Il 41 Bis non va toccato”
Sul 41 Bis, Tajani è stato chiaro: “Non si cambia il 41 bis. Adesso dobbiamo andare avanti con l’azione del governo, risolvere i problemi concreti dei cittadini. E’ giusto trasferire Cospito da Sassari a Milano, ad opera, perchè la tutela della salute di un detenuto è fondamentale in uno stato di diritto. Ma le condizioni di salute, provocate da un digiuno non devono far cambiare le regole sulla pericolosità di qualsiasi detenuto. Soprattutto se ritenuti pericolosi per i contatti con l’esterno. Il trattamento riservato ai detenuti in stato di 41 Bis non si cambia”.
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