La premier è intervenuta alla kermesse del centrodestra a favore di Francesco Rocca, candidato alle prossime elezioni regionali nella Regione Lazio
“Per molti eravamo destinati a scomparire invece ora siamo qui”
Dopo gli interventi di tutti i leader della coalizione del centro-destra, la convention è stata chiusa da quello molto atteso di Giorgia Meloni: “In questa stessa sala, il 16 dicembre di 10 anni fa, nasceva Fratelli d’Italia. E Crosetto fece il gesto coraggioso di prendermi in braccio” ha scherzato il premier “oggi gli verrebbe l’ernia del disco. Secondo tutti nella migliore delle ipotesi eravamo destinati a scomparire. Non siamo scomparsi e non siamo rimasti ai margini. Nella vita serve coraggio e quella, 10 anni fa, fu la nostra parola d’ordine. Senza paura di sfidare qualcosa che è più grande di noi. E’ esattamente quello che dobbiamo fare oggi. Abbiamo mantenuto gli impegni, facendo una destra moderna, rafforzare il centrodestra, senza mai abbassare la testa, o diventare una cosa diversa da quello che eravamo. C’è chi dice che l’Italia è isolata, è isolatissima, una tragedia”, continua Giorgia Meloni, “ma non è possibile isolare l’Italia, è fondatrice dell’Ue, della Nato, nel G7, una delle nazioni più ricche nel mondo. Ma ora siamo consapevoli della sua centralità”.
Disciplina, concentrazione, coscienza, consapevolezza e visione
“Per andare avanti serve disciplina, concentrazione, coscienza di quello che si è, consapevolezza e visione: non ci manca niente di tutto questo, potevano cambiare e diventare come gli altri, invece dopo qualche settimana siamo ancora qui e siamo ancora diversi dagli altri“, ha insistito la leader di Fratelli d’Italia. “Non avete cambiato idea per accontentare vostro figlio se sapevate che non era giusto farlo: avete fatto le scelte giuste perché la famiglia non spenda soldi in cose meno necessarie. Io credo che la nazione vada governata così. Se hai orizzonte corto guardi al consenso, se hai orizzonte lungo le risposte arrivano tra cinque anni, perché saremo ancora là. E vedrò i dati del Pil, dell’occupazione. Allora arriverà anche il consenso vero, non effimero con provvedimenti facili”. Poi l’affondo finale sulla questione calda di questi ultimi giorni: “Il 2023 sarà governo delle grandi riforme, daremo all’Italia riforma per far governare chi è eletto, una riforma della giustizia, perché se hai una pena te la devi scontare tutta, vale per tutti. Lo stato non deve trattare con la mafia e nemmeno con chi lo minaccia”, ha concluso la Meloni dal palco.