È possibile prevenire la formazione di un tumore grazie ad un test genetico, la scienza e le innovazione ne sono certe.
È fuori questione il fatto che la scienza, giorno dopo giorno faccia sempre di più passi da gigante e anche la ricerca non è certamente da meno: ebbene, pare infatti che esista un test genetico che ha lo scopo di potere in qualche modo prevenire il tumore del colon.
Ad avere reso nota questa notizia, sono state le ricerche portate avanti da un gruppo di ricercatori della Mayo Clinic americana, in collaborazione con altre strutture di Indianapolis, New York e canadesi, il quale potrebbe rivoluzionare l’approccio diagnostico al tumore del colon-retto. Sembra che questa innovazione, potrebbe anche servire per sostituire la ricerca del sangue occulto nelle feci, oggi la metodica di screening validata che si accompagna alla colonscopia.
Si chiama Cologuard questo test genetico di recente scoperta e almeno dopo le prime analisi, pare proprio essere un metodo efficace e valido per lo scopo: ma approfondiamo l’argomento e scopriamo qualche novità in più.
Test genetico previene tumore al colon: ma come funziona?
“Il test si è dimostrato in grado di rilevare lesioni cancerose in fase precoce e polipi ad alto rischio di degenerazioni con una sensibilità ancora mai raggiunta con test simili” sono queste le parole di David Ahlquist, primo autore dello studio.
Per potere arrivare a questa conclusione sono stati arruolati, oltre 90 candidati che all’interno dei centri americani sono stati sottoposti sia al test genetico che alla ricerca del sangue occulto e poi inseguito ad una colonoscopia per capire per bene i parametri di riferimento. Questo test, infatti, secondo quanto riporta lo studio, riuscirebbe a rivelare la presenza di un tumore al 92%, di forme più iniziali al 94% contro il solo 74% dimostrato dal test sul sangue occulto. Quindi la sua efficacia sarebbe comprovata al 69% anche in caso di lesioni precancerose.
“La nostra speranza è che questo test possa confermare la sua efficacia diagnostica consentendo di abbattere le curve di mortalità del cancro del colon-retto com’è avvenuto, grazie allo screening periodico, per il tumore della cervice uterina” commenta infine sempre il suo primo autore e ancora: “Il test è fondamentale nella prevenzione che in generale è la nostra arma più efficace contro i tumori. Per la sua alta sensibilità, può essere utilizzato come screening sull’intera popolazione fatta eccezione per pazienti con familiarità per tumori, o esposti a fattori specifici che possono predisporre allo sviluppo del tumore del colon-retto e che richiedono un protocollo di prevenzione mirato e personalizzato”.