Festival di Sanremo 2023: spiegata la presenza di una cupola luminosa sul palco

Ci avete fatto caso che sul palco dell’Ariston, per questo Sanremo 2023, vede la presenza di una cupola luminosa. Di che cosa si tratta?

Questa sera prenderà il via in modo ufficiale il Festival di Sanremo 2023, per cinque prime serate, tutta l’attenzione del pubblico italiano sarà rivolta alla kermesse canora, che ancora una volta vedrà la conduzione e direzione artistica di Amadeus, affiancato a Gianni Morandi e cinque co-conduttrici che si daranno il cambio.

Teatro Ariston
Teatro Ariston, foto fonte Fanpage. Notizie.com

A fare da sfondo al grande evento ci sarà la scenografia di Gaetano e Maria Chiara Castelli, che per questa edizione, hanno scelto di inserire sul palco dell’Ariston una enorme cupola luminosa, che fin dal primo piccolo spoiler che è è stato fatto vedere, non ha fatto altro che attirare l’attenzione non solo del pubblico, ma anche dei più attenti critici dell’evento.

Si tratta di un “Cielo speciale sopra la musica”,  con queste parole, cosi come riporta Fanpage, hanno descritto il tutto, proprio i suoi creatori, ovvero Gaetano e Maria Chiara Castelli, scenografi dell’evento. Ma entriamo nel particolare e scopriamo qualche cosa di più.

Teatro Ariston, la cupola luminosa è stata richiesta dallo stesso Amadeus

Proprio cosi, gli scenografi per questa edizione del Festival di Sanremo 2023 hanno deciso di fare le cose in grande e al centro del palco, cosi come si è visto dalle piccole anticipazioni, spicca una cupola luminosa che farà da cornice alle cinque serate della kermesse canora.

Amadeus, foto fonte Ansa. Notizie.com

Si tratta di una cupola ellittica gigantesca e luminosa posta sul soffitto del Teatro, larga ventuno metri e alta fino a undici metri. La struttura a specchio si inserisce sul palco di Sanremo in modo magico facendo sembrare lo spazio, ristretto realmente, ancora più profondo e ampio.

Come accennato prima, è stata realizzata dagli scenografi che anche per questa edizione sono Gaetano e Maria Chiara Castelli: “ E’ un’architettura scenografica costruita che sfida ogni percezione dello spazio grazie all’uso sapiente della prospettiva e della tecnica”.

Ma abbiamo una curiosità in più, cosi come riporta Fanpage, questo tipo di struttura è stata richiesta espressamente da Amadeus ai due scenografi, i due infatti per realizzarla si sono ispirati all’architettura italiana come quella del Pantheon a Roma: “La cupola luminosa, sospesa su ventiquattro motori, ha inoltre una sommità mobile, con luci integrate, che permette alla struttura di scendere sul palco e creare un cielo speciale su conduttori, cantanti e ospiti del palco dell’Ariston”. Certamente non farà sfigurare tutti i cantanti in gara, cosi come gli ospiti che si avvicenderanno in queste cinque sere su quel palco.

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