Scoppia il caso presidente Mattarella al Festival di Sanremo. I membri del Cda hanno protestato con una lettera: ecco il motivo.
Partenza in salita per il Festival di Sanremo. Dopo la vicenda Zelensky, che ha tenuto banco per diversi giorni prima dell’inizio ufficiale della kermesse canora, ora è scoppiato il caso Mattarella. Infatti, come ricordato da Il Giornale, la presenza del presidente della Repubblica all’Ariston durante la serata inaugurale sta facendo molto discutere in politica.
Non a caso proprio nel momento in cui il Capo dello Stato appare in televisione, la maggior parte dei membri del cda della Rai scrivono una lettera per chiedere “come mai non sono stati informati della presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla serata inaugurale del Festival di Sanremo“.
La trattativa di Lucio Presta e il ruolo dei vertici Rai
E’ proprio Il Giornale, anche grazie ad alcune dichiarazioni dei diretti interessati, a ricostruire quanto accaduto per avere il presidente Mattarella all’Ariston. A condurre la trattativa con il Quirinale non è stato nessun vertice della Rai, ma Lucio Presta, il manager di Amadeus. A confermare questa cosa è sia il conduttore in conferenza stampa (“Ringrazio vivamente Lucio per aver condotto le trattative”) che Marina Soldi. Il presidente di viale Mazzini ha comunicato di essere venuta a conoscenza della presenza del Capo dello Stato solamente con le dichiarazioni del direttore artistico.
Quindi nessun coinvolgimento da parte dei vertici della Rai, ma una trattativa privata tra il manager di Amadeus e il Quirinale. Una scelta che sta facendo molto discutere ed ha portato tutti i consiglieri Rai (esclusi proprio la Soldi e l’ad Carlo Fuortes) a chiedere il perché di questa decisione e naturalmente ribadire il proprio dissenso da quanto successo.
Da Zelensky a Mattarella: Amadeus, Presta e Coletta nel mirino
Inizio, quindi, ricco di polemiche per quanto riguarda il Festival. Si è iniziato con la vicenda Zelensky e con il perché si è deciso di affidare a Stefano Coletta, direttore del Prime Time della Rai, la trattativa con l’ambasciatore di Kiev in Italia per il discorso del presidente ucraino e si è proseguito con il caso Mattarella.
E su quest’ultima vicenda magari sarà proprio Amadeus in conferenza stampa a chiarire meglio quanto accaduto e il perché di non informare i vertici Rai della presenza del presidente della Repubblica.
