L’incontro commovente in Vaticano tra la famiglia del campione venuto a mancare lo scorso 6 gennaio, in cui è stata donata la sua maglietta azzurra al Pontefice, condividendo con lui quello che era l’ultimo desiderio espresso.
La moglie Cathryn White Cooper si è recata in Vaticano insieme alle due figlie Olivia e Sofia e i due fratelli maggiori di Vialli, i giovanissimi nipoti, alla presenza anche del ct degli azzurri e caro amico di Gianluca, Roberto Mancini.
Tutti insieme hanno preso parte all’udienza generale nell’ Aula Paolo VI con Papa Francesco, come ha riferito Vatican News al termine dell’udienza, e la ragione di questo incontro stava nel fatto che in questo modo i familiari di Vialli hanno voluto condividere con Francesco quello che era l’ultima grande desiderio del campione. Ciò che aveva portato nel cuore fino al giorno della sua morte, avvenuta lo scorso 6 gennaio al seguito di una lunghissima lotta contro il cancro, che Vialli ha affrontato fino a quel momento da vero campione.
L’incontro commovente con Papa Francesco
“Vorrei avere il tempo di accompagnare le mie due figlie all’altare nel giorno del loro matrimonio”, erano le parole espresse da Gianluca, che aveva già anche proposto la chiesa per le nozze. Un luogo a lui estremamente caro, tanto dal punto di vista personale quanto da quello geografico e persino devozionale. Si tratta del santuario della Beata Vergine della Speranza a Grumello Cremonese, situato a pochissimi passi dalla casa in cui Gianluca era nato e cresciuto per i primi anni insieme alla sua famiglia.
Da lì provengono ancora oggi molti dei suoi familiari, che si sono recati insieme alla famiglia in Aula Paolo VI. Ma sono arrivati con un dono per il Pontefice, una maglietta della nazionale italiana, insieme all’impegno a diffondere e rilanciare la grande testimonianza cristiana di amore per la vita da parte di Gianluca, che da anni aveva reso pubblica la sua malattia anche con lo spirito di offrire una testimonianza coraggiosa e positiva a tutti coloro che soffrono dello stesso male. 
La famiglia, la sera precedente del martedì, aveva anche partecipato alla celebrazione eucaristica presieduta nella basilica di San Pietro dal cardinale arciprete Mauro Gambetti, insieme anche al commissario tecnico della nazionale italiana di calcio Roberto Mancini. Messa in cui è stato ricordato Gianluca a un mese dalla morte.
