Un frigorifero pulito e in ordine è importantissimo per la corretta conservazione degli alimenti, per la qualità del cibo che mangiamo e per ottimizzare il consumo energetico
Il frigorifero è il custode del nostro benessere. Al suo interno conserviamo gli alimenti che nutrono tutta la famiglia, per questa ragione è importante mantenerlo in ordine: non solo per ragioni di comodità, ma anche per preservare al meglio tutti gli alimenti.
Ogni cibo ha una sua collocazione che va rispettata. Non aprite e chiudete lo sportello in continuazione. La formazione di depositi di ghiaccio vale un venti per cento di aumento dei consumi energetici. Dunque il frigorifero va sempre sbrinato, anche in estate.
L’utilizzo corretto del frigorifero
La vita frenetica che conduciamo non ci permette più di regolare i nostri tempi con quelli della natura, ma volente o nolente ci siamo adattati con ottimi risultati, e uno tra i migliori ottenuti riguarda la conservazione del cibo. Pochi fortunati possono uscire di casa e raccogliere i prodotti dell’orto poco prima di cenare. La maggior parte di noi fa la spesa in grandi supermercati, acquistando spesso la maggior parte del cibo che soddisferà le nostre abitudini alimentari per le necessità settimanali. Quindi, fortuna che abbiamo inventato il frigorifero per conservare gli alimenti per più giorni, senza essere costretti a fare la spesa quotidianamente. Ma siamo davvero convinti di conservarli nel modo migliore?
Se non conservati bene, gli alimenti possono mettere a rischio la nostra salute. Spesso infatti non ci rendiamo neanche conto di quanto sia importante riporre nel modo giusto tutto ciò che compriamo e tendiamo a mettere gli alimenti in ordine sparso, cioè a caso, senza il giusto criterio. Innanzitutto per conservare gli alimenti al meglio è consigliato mantenere il frigo a una temperatura media di 4 gradi centigradi, per il freezer va bene –18 gradi. Per questo è necessario non stipare troppe cose, se il frigo è troppo pieno potrebbe non raffreddarsi bene e quindi ostacolare una corretta conservazione. Bisogna tener presente che all’interno dell’elettrodomestico si creano aree a temperatura diversa: l’aria fredda tende a scendere verso il basso e l’aria calda a salire verso l’alto, per cui i ripiani bassi sono più freddi di quelli alti, inoltre i ripiani sullo sportello sono il punto più caldo del frigo.
Ogni cibo ha la sua posizione
Gli alimenti vanno quindi posizionati nei diversi scomparti in base alla loro specifica esigenza di conservazione, più o meno vicina agli 0 gradi centigradi. Negli scomparti in alto, meno freddi, è meglio tenere i formaggi, gli affettati sottovuoto. In quelli centrali carni cotte, minestroni, brodi, paste, affettati, latticini e uova. In basso, dove c’è più freddo, possiamo riporre carne e pesci crudi, ma anche pesce cotto. Per evitare contaminazioni bisogna inoltre evitare il contatto e i gocciolamenti fra prodotti crudi e cotti, collocando i primi in basso e i secondi in alto. Il cassetto per la frutta e la verdura è chiuso proprio per evitare questi contatti, oltre che per mantenere una temperatura più alta rispetto al resto del frigo.
Inoltre è importante non lavare frutta e verdura prima di riporla, perché questo favorirebbe la crescita di muffe e batteri. Frutta e verdura, infatti, non possono essere portati a temperature troppo basse per non danneggiarne l’aspetto, le proprietà nutritive o il sapore. Per quanto riguarda il freezer è importante ricordare che ogni alimento ha tempi diversi di conservazione. Il pollame, per esempio, può essere conservato in freezer anche per un anno, il pesce per sei mesi, i cibi cotti al massimo per due mesi, frutta e verdura al massimo per dodici mesi. Per questa ragione è fondamentale etichettare il cibo con data di confezionamento e di scadenza, per avere sempre chiaro il periodo di conservazione.
Per contro è altrettanto importante ricordare che diversi cibi non amano essere conservati in frigo, primo fra tutti il pomodoro. Appena dentro il frigo comincia a perdere tutte le sostanze nutritive e, rompendosi i componenti chimici, perde anche il sapore. Meglio riporli in un sacchetto di carta in balcone, non a sole pieno. Anche le banane devono maturare a temperatura ambiente. Le cipolle amano l’aria, in frigo sarebbero troppo al freddo. Anche l’aglio preferisce l’aria fresca, tanto che in frigorifero germoglierebbe in fretta. Per le patate il frigo è un vero nemico, perché il freddo trasformerebbe l’amido in esse contenuto in zucchero, dannoso per la salute, ma che ne cambierebbe anche il sapore.