Will, all’anagrafe William Busetti, si è raccontato ai microfoni di Notizie.com sul suo Festival di Sanremo e su come sta vivendo l’uscita del disco “Manchester”, prima vera grande produzione in carriera
Intervistato ai microfoni, in ESCLUSIVA, di Notizie.com, William Busetti, meglio conosciuto come Will, ci ha raccontato questa sua fase di carriera e, più in particolare, questa particolarissima settimana di Sanremo nella quale è stato fra i cantanti in gara.
Originario di Vittorio Veneto, il giovane cantautore è un classe 1999, ma si sta già distinguendo per la qualità della sua musica e per un sound caratteristico, a metà fra la nuova musica italiana ed il britpop britannico (sua mamma è di Manchester), che ne fanno una rarità all’interno di questo settore. Andiamo a scoprire che cosa ci ha detto.
Ciao Will, ieri ti abbiamo visto duettare sul palco dell’Ariston con un gigante come Michele Zarrillo. Quali sono state le tue sensazioni, che cosa hai provato e cosa ne pensi dell’esibizione?
“E’ andata benissimo, ero emozionatissimo già alle prove. La mia idea era di rimanere rispettoso di un pezzo che ha fatto la storia della musica italiana, so di aver cambiato alcune sonorità, ma la reazione della gente mi sembra buona, sono molto felice. Zarrillo è un personaggio, qualcosa di incredibile, siamo veramente legati, ieri sera dopo la performance siamo stati a cena, una grandissima esperienza”.
Will ESCLUSIVO: “Non mi interessa la classifica. “Manchester” è…”
E invece, più in generale, del tuo Festival, come lo giudichi?
“Ne stavo proprio parlando stamattina con mio fratello, quest’esperienza mi cambierà in maniera radicale. Sono giovane, ho appena iniziato e questo grandissimo momento lo dovrò sempre al Festival, poi la classifica non mi interessa. La mia idea era quella di portare me, e avevo proprio bisogno di fare un’esperienza così d’impatto che mi facesse capire cosa mi piace di questo mondo”.
Ultima, ma non per importanza, una riflessione sul tuo nuovo album “Manchester”, già disponibile ovunque…
“Sono i miei primi tre anni di musica, un sacco di verità e di emozioni sincere, si vede il William che ho portato a Sanremo ora si parte e questa è la prima tappa”.
Dall’inviato a Sanremo Giorgio Trobbiani