Il Ministro degli esteri parla della tragica notizia dei nostri concittadini: “Stiamo cercando Angelo Zen, è partita una missione per lui dall’Italia”
“Purtroppo vi devo dare la notizia che la famiglia di sei italiani di origine siriana sono morti, sono stati ritrovati questa notte senza vita, una notizia che mi addolora“. A svelarlo è il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante la presentazione a Villa Borghese della Ryder Cup di Golf. Il ministro si è speso tanto in questi giorni per cercare notizie e provare a vedere se si sapeva qualcosa di questa famiglia italiana. C’erano delle speranze, ma alla fine dopo tante ricerche si è venuto a sapere che non ce l’hanno fatto. I sei corpi sono stati ritrovati nella notte. Una tragedia.
Ora il Governo è concentrato per ritrovare l’altro italiano disperso, Aneglo Zen. Il suo telefono suona libero da giorni, nessuno risponde. Una di quelle attese che crea ansia e timori da parte dei famigliari che non hanno comunque perso la speranza. Certo, più passano le ore, più la situazione diventa complicata e disperata. L’angoscia che sta vivendo la famiglia non si può immaginare. Angelo Zen, è un consulente orafo veneto di 60 anni ed era in Turchia per lavoro da almeno una settimana.
Tajani: “Per Zen è partita una missione composta da uomini specializzati, speriamo di portarlo a casa”
Riguardo ad Angelo Zen, il ministro degli Esteri Antonio Tajani assciura che il Governo sta facendo di tutto per trovare il consulente orafo veneto che da giorni non dà più sue notizie: “L’ultima volta era a Mammaras l’altro epicentro del terremoto, noi faremo di tutti e di più per alimentare la speranza e cercare di trovarlo. E’ partita una squadra dell’unità di crisi della Farnesina, composta da poliziotti, carabinieri e altri uomini specializzati nel lavorare in condizioni difficili soprattutto quando ci sono terremoti“.
Quanto detto da Tajani è importante e fa capire lo sforzo che sta facendo il Governo per ritrovare il concittadino e padre di famiglia: “Noi speriamo sempre e lavoriamo per questo. Non siamo mai fermi, proprio in questo momento sta partendo da Pisa un aereo con aiuti per il popolo siriano, attererà a Beirut, il Segretario agli esteri è proprio lì sul luogo. Da Beirut questi aiuti andranno direttamente in Siria, ci sono anche i Vigili del fuoco ad aiutare e stare vicino al popolo turbo e siriano, anche perché noi italiani sappiamo bene cosa significa avere terremoti devastanti e noi stiamo cercando di stare vicini in ogni modo a quei due popoli per dimostrare tutta la nostra solidarietà”