Hai una rata del mutuo troppo cara, esiste un modo davvero efficace per potere tagliare la rata mensile: ecco come.
Non ci sono dubbi che specialmente di recente l’argomento mutuo è davvero all’ordine del giorno, eppure potrebbero essere in arrivo delle notizie migliori rispetto al passato o quantomeno dei suggerimenti utili per chi si trova in difficoltà.
Chi ha infatti avviato un mutuo variabile a trent’anni all’inizio del 2020, nei prossimi mesi rischia di dovere pagare più del doppio rispetto alla rata iniziale e se i calcoli dell’Euribor sono giusti, si potrebbe persino arrivare al 4% fino a fine anno e quindi se la prima rata era di 653 a gennaio 2024 ne pagherebbe 1.326.
Ma non è tutto, per le persone che invece hanno scelto un finanziamento a vent’anni potrebbe avere un aumento del 60% rispetto ai quattro anni precedenti e quindi si troverebbe a pagare 1.537 euro rispetto i 911 originari. Senza contare che nel prossimo mese sono previsti ancora altri aumenti: eppure una soluzione potrebbe davvero esserci.
Mutuo, cosa fare per potere limitare i danni?
Siamo sicuramente in un momento davvero preoccupante per quanto riguarda il mutuo della casa, considerando le grandi manovre degli ultimi mesi e gli aumenti registrati, sono tantissime le famiglie che non sanno in che modo organizzarsi.
Ma non è tutto, come se non bastassero infatti gli aumenti degli ultimi periodi e della rata mensile, ciò che preoccupa maggiormente sono anche gli ulteriore aumenti previsti per il mese di Marzo, secondo quanto riporta il Corriere.it infatti ci sarà un incremento di 50 centesimi al quale potrebbero poi seguirne ancora degli altri. Insomma la raffica degli aumenti decisi dalla Bce sembra proprio non essere sul punto di terminare, nemmeno lontanamente.
Quello che però forse in pochi sanno è che delle soluzioni possibili esistono, per lo meno per potere in qualche modo limitare i danni: la prima è la surroga; la seconda la trasformazione del tasso da variabile a fisso con la propria banca ricorrendo a una norma introdotta dalla Legge di Bilancio 2023; e poi per finire la rinegoziazione su base volontaria con la propria banca, questa ultima possibilità, secondo le indiscrezioni potrebbe essere quella più indicata da seguire, seppure con minori possibilità di successo ma è anche quella che ha le minori possibilità di successo.
Insomma una ipotesi che vale la pena prendere in considerazione tenendo conto del fatto che dopo le ultime novità, anche nei prossimi mesi potrebbero esserci degli altri cambiamenti.