Il tecnico del Manchester City sta vivendo un periodo complesso, tra rincorsa all’Arsenal e guai giudiziari del club che, nello scenario peggiore, potrebbero portare anche alla retrocessione. Pep però è stato coinvolto anche in una polemica per delle sue frasi su Steven Gerrard.
Non è un momento sereno per Pep Guardiola. È vero che il Manchester City, con la vittoria sull’Aston Villa, ha accorciato le distanze dall’Arsenal capolista in Premier, portandosi momentaneamente a -3 (i Gunners hanno una partita in meno). E a breve il big match che può valere una fetta di titolo.
Nel frattempo, però, tiene banco l’inchiesta che coinvolge i Citizens, le contestazioni della Premier sui bilanci e sul rispetto del Fair Play Finanziari agitano i sonni di Guardiola e di tutto il City. Le conseguenze, in caso di condanna, possono essere estreme, con la retrocessione della squadra in Championship o una pesantissima penalizzazione in classifica che taglierebbe fuori il City non solo dalla corsa per il titolo, ma anche da quella per le coppe europee. Si vedrà. Guardiola comunque ha deciso di difendere a spada tratta il club pubblicamente, l’ha fatto nei giorni scorsi tirando in ballo anche Steven Gerrard e il suo scivolone nel match contro il Chelsea che costò al Liverpool il titolo nel 2014. Una beffa per i Reds che si videro scavalcare proprio dal Manchester City allora allenato da Manuel Pellegrini: “Alcuni momenti ci appartengono. Ci appartengono assolutamente. Non so se siamo responsabili della scivolata di Steven Gerrard ad Anfield. È stata colpa nostra? Ho rispetto per lui, ma quel momento ci appartiene”.
Guardiola fa mea culpa: “Chiedo scusa a Gerrard”
Un passaggio che molti in Inghilterra hanno letto come inopportuno e fuori luogo, perché andava a toccare un campione come Gerrard e un momento sportivamente drammatico. Soprattutto dichiarazioni atipiche per uno come Guardiola che quasi mai si lascia andare a parole poco corrette rispetto agli avversari. Ma il caso s’è sgonfiato in fretta perché proprio l’allenatore catalano, parlando alla stampa, ha voluto immediatamente correggere il tiro. Parole sentite quelle di Pep, scuse vere, non di facciata: “Mi vergogno di me stesso per quello che ho detto perché non se lo merita. Credo davvero ai miei commenti sulla difesa del mio club, ma non ho rappresentato bene la mia squadra mettendo il suo nome in questi stupidi commenti. Mi scuso. Gliel’ho detto personalmente ma commento pubblicamente e devo farlo anche qui. Mi dispiace tanto per lui, sua moglie Alex, i suoi figli e la sua famiglia perché è stato stupido.”
Caso rientrato, dunque. Gerrard – secondo quanto riportano i media inglesi – ha accettato le scuse di Guardiola e non ha voluto dare seguito alla polemica. Proprio lui che l’anno scorso, all’ultimo atto del campionato, stava per giocare un brutto scherzo al City di Guardiola con l’Aston Villa che poi rimontò due gol e si aggiudicò il titolo numero otto della propria storia.