Un pacco sospetto è stato trovato fuori l’ambasciata italiana all’estero. Nel frattempo arrivano gli ultimi aggiornamenti in merito a questa vicenda
Momenti di panico e, di conseguenza, allarme all’estero. Ci troviamo a Lisbona dove un pacco sospetto è stato recapitato fuori l’ambasciata italiana della capitale portoghese. Fanno sapere che si tratta di un pacco di “dimensioni insolite“. Questo è quello che ha fatto sapere la Farnesina nelle ultime ore. Da quello che si sa il plico recitava delle scritte aggressive. Anche se ci hanno tenuto a ribadire che non possono essere ricondotto a possibili movimenti anarchici.
Un pacco che è stato consegnato immediatamente alla polizia portoghese. Gli agenti, poco prima di annunciare l’assenza di pericolo, avevano fatto allestire uno spazio antistante la sede diplomatica italiana. Per via di questa emergenza. Una volta aver aperto questo pacco è stata trovata solamente della polvere. Un allarme in merito a quello che sta accadendo, negli ultimi giorni, nel nostro Paese per quanto riguarda l situazione di Alfredo Cospito e da parte di chi lo sostiene effettuando delle manifestazioni non consentite.
Pacco sospetto fuori l’ambasciata italiana a Lisbona
Non è affatto un mistero che la diplomazia italiana, nel giro di qualche settimana, sia finita nel mirini degli anarchici. Gli stessi che continuano a chiedere la revoca del 41bis imposto al detenuto. Ci sono stati una serie di episodi (anche se non molti sono stati rivendicati) con tanto di lettera di minacce di morte nei confronti dell’attuale ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Ricordiamo che il primo attacco si è verificato lo scorso anno. Precisamente il 2 dicembre ad Atene. In quella occasione l’auto della consigliere d’ambasciata, Susanna Schlein, era stata dara alle fiamme.
Fortunatamente nulla di grave per lei e per i suoi familiari. Attacchi che si sono ripetuti nel nuovo anno a Berlino: scritte vandaliche (“Stato italiano assassino” e “Liberate Cospito“) all’ingresso del consolato generale a Barcellona. Attacchi e momenti di panico che si sono verificate anche in altre città estere come: La Paz, Lugano, Santiago del Cile, Buenos Aires, Basilea, Stoccarda, Porto Alegre e Madrid. Nel frattempo sono aumentati, sempre di più, i controlli che vengono rafforzati ulteriormente da tutte le sedi diplomatiche nel mondo. La situazione a Lisbona, fanno sapere, che è sotto controllo. Anche se la tensione rimane.
