Blanco indagato dalla Procura dopo Sanremo 2023: l’accusa è danneggiamento

Si torna ancora a parlare del cantante Blanco, dopo quanto accaduto a Sanremo 2023, il giovane è indagato dalla Procura per danneggiamento.

E’ davvero impossibile da dimenticare quanto successo nel corso della prima serata del Festival di Sanremo 2023, quando il rapper Blanco, vincitore della passata edizione insieme a Mahmood, nel corso della sua esibizione con il nuovo brano, l’Isola delle Rose, ha deciso di distruggere la scenografia presente sul palco, per un problema tecnico che gli impediva di sentire la sua voce in cuffia.

Blanco
Blanco, foto fonte Ansa. Notizie.com

Un gesto che ha indignato davvero tutti a cominciare dal pubblico in sala che non gli ha risparmiato fischi e critiche e finendo ai suoi colleghi dietro le quinte e al Codacons che ha inseguito deciso di aprire un fascicolo proprio su quanto accaduto.

Come se non bastasse nei minuti scorsi, cosi come riporta il sito Ansa, la Procura di Imperia ha aperto un’indagine contro il giovane per danneggiamento a seguito della distruzione delle tante rose presenti sul palco dell’Ariston.

Blanco: “Non sentivo in cuffia”, la Procura apre l’indagine

Proprio cosi, la giustificazione del giovane rapper dopo la distruzione della scenografia sul palco del Festival di Sanremo 2023, davanti ad un esterrefatto Amadeus è stata: “Non sentivo in cuffia, non potevo cantare- ha poi spiegato l’artista -. Ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo”.

Blanco, foto fonte Ansa Notizie.com

Delle parole che forse da un certo punto di vista hanno anche peggiorato la situazione, a nulla infatti sono servite le scuse che lui stesso ha inseguito inserito sulla sua pagina social, il danno era ormai stato fatto: ad oggi, cosi come conferma il sito Ansa, la Procura di Imperia ha aperto un’indagine e l’accusa contro il cantate è di danneggiamento: “Per il fuori programma avvenuto alla prima serata del 73/o festival di Sanremo, quando ha distrutto a calci il “giardino di rose” allestito sul palcoscenico del teatro Ariston.

Insomma una situazione davvero incresciosa che certamente non sarà di facile risoluzione e che potrebbe portare, come alcune indiscrezioni dei giorni passati hanno lasciato intendere, all’impossibilità per il rapper di calcare nuovamente il palco dell’Ariston, almeno per qualche tempo. Ma per il momento di tratta solo di supposizioni.

Su questa decisione presa dalla Procura, almeno per il momento non è arrivata nessuna reazione da parte dei diretto interessato che probabilmente, almeno per ora, ha scelto la via del silenzio. Non resta dunque che attendere per scoprire quale sarà la decisione finale.

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