Una bibbia di oltre mille anni fa, del peso di 12 chilogrammi, viene battuta all’asta a una cifra incredibile. Per gli esperti il manoscritto è stato redatto da un singolo scrivano su oltre 400 pergamene
La famosa casa d’aste Sotheby’s ha annunciato che la più antica e completa Bibbia ebraica, risalente a più di 1.000 anni fa, sarà venduta a maggio per un prezzo che potrà arrivare fino a 50 milioni di dollari. Oscillando nella valutazione tra i 30 e i 50 milioni di dollari, risulterà così il manoscritto più costoso mai battuto a un’asta.
Secondo il New York Time del manoscritto se ne erano perse le tracce in Siria a tra il XIII e il XIV secolo, poi il buio per circa 600 anni fino a ricomparire in una vendita a Francoforte dove il prezioso reperto fu acquistato da David Solomon Sassoon, che lo ripose nella sua collezione con il numero 1053 che compare sul retro della copertina.
La Bibbia più antica e anche la più cara al mondo
Si ritiene che il Codex Sassoon, dal cognome del suo più noto proprietario, David Solomon Sassoon, morto nel 1942, sia la Bibbia ebraica più antica e completa esistente al mondo. Dopo essere esposta a Londra presso la famosa casa d’aste Sotheby’s alla fine di questo mese di febbraio, e dopo un tour espositivo in Israele e negli Stati Uniti, andrà all’asta a New York a maggio, dove si prevede di ottenere tra 30 milioni e 50 milioni di dollari. “Questo è il documento più importante mai messo all’asta”, ha dichiarato ai media americani Sharon Mintz, senior Judaica specialist, libri e manoscritti di Sotheby’s, “è il documento più significativo che abbia mai avuto il piacere di esaminare, ricercare [e] conservare”, ha aggiunto.
Gli esperti ritengono che il manoscritto sia stato redatto da un singolo scrivano su oltre 400 pergamene per cui sarebbero state necessarie le pelli di oltre 100 animali e pesa quasi 12 kg. Il manoscritto fu ritrovato e acquistato da David Solomon Sassoon che lo pagò all’epoca 350 sterline per aggiudicarselo. Nel 1978 i suoi eredi lo vendettero al fondo pensionistico delle ferrovie britanniche per 320.000 dollari. Il fondo nel 1989 lo vendette a un’asta per 3,19 milioni di dollari. Attualmente è del collezionista Jaqui Safra.
Un’opera colossale dal valore forse inestimabile
Composto da 792 pagine di pergamena, l’opera viene descritta come una “produzione sontuosa che solo i più ricchi avrebbero potuto permettersi”. Si ritiene che questo sia il primissimo codice, o manoscritto in forma di libro della Bibbia ebraica. Nei secoli precedenti alla sua stesura c’erano solo porzioni o sezioni di testi biblici in forma di rotolo, che divenne noto come Rotoli del Mar Morto. Ma questi non contenevano versi, capitoli o punteggiatura.
Le più recenti aste da record di questo genere sono state quelle sul Codice da Vinci, che si è aggiudicato nel 1994 Bill Gates per 30,8 milioni di dollari. Nel 2021 poi, è stato stabilito un nuovo primato con 43,2 milioni pagati dal magnate Ken Griffin per una delle prime copie della costituzione Usa. La vendita avrà luogo a maggio, durante la classica stagione delle aste primaverili di dipinti contemporanei, moderni e impressionisti organizzata dal colosso newyorkese.