Sfasciata piazza di spaccio, maxi blitz carabinieri: fioccano arresti

Nelle prime ore del mattino è stata completamente smantellata una piazza di spaccio ad opera dei carabinieri. Gli stessi che sono attualmente impegnati in questa vicenda: fioccano moltissimi arresti

Blitz dei carabinieri
Carabinieri (Ansa Foto) Notizie.com

A partire dalle prime ore del mattino di oggi (venerdì 17 febbraio) i carabinieri della Compagnia di Marsala sono impegnati nello smantellamento di una piazza di spaccio. In questa operazione sono stati impegnati più di 100 militari. Tra questi anche lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia e del 12^ Reggimento Carabinieri Sicilia. Gli stessi che sono impegnati ad eseguire una ordinanza applicativa di misure cautelari. La stessa che è stata emanata direttamente dal Gip del Tribunale di Marsala. Con tanto di richiesta effettata dalla Procura della Repubblica.

In questa vicenda sono 14 le persone che sono finite nella lista degli indagati. 11 di loro sono finiti in carcere, mentre per 2 è scattato il divieto di dimora nel comune di Marsala mentre ad un altro obbligo di dimora (sempre nello stesso comune). Le accuse nei loro confronti sono molto gravi visto che si parla di: reati di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti (che comprendono crack, eroina e cocaina), fino ad arrivare all’estorsione, riciclaggio di denaro e lesioni personali.

Trapani, blitz dei carabinieri: smantellata piazza di spaccio

Blitz dei carabinieri
Carabinieri (Ansa Foto) Notizie.com

Secondo quanto riferiscono gli stessi inquirenti pare che sia stata smantellata una piazza di spaccio nel noto quartiere popolare di Sappusi (a pochi passi dal centro di Marsala). A gestire il tutto almeno tre gruppi di spacciatori, con a capo una donna. Tra gli indagati c’è anche chi è accusato di tentato sequestro di persona per il recupero crediti da acquirenti insolventi. Non è finita qui visto che, tra coloro che hanno assunto crack, spunta anche il nome di una giovane.

A quanto pare la sua famiglia è benestante. Basti pensare che, in meno di un anno, avrebbe acquistato quasi 1.300 dosi di droga pagando più di 70mila euro. Non solo: molti acquirenti avrebbero dato, agli stessi pusher, la propria carta del Reddito di Cittadinanza. Con tanto di pin con un solo scopo: avere in cambio la droga. Lo scorso anno, alcuni di questi indagati, sarebbero stati segnalati anche sui social network da alcuni cittadini della zona: gli stessi che li hanno accusati di essere i principali responsabili di spaccio della zona e la rovina di alcuni abitanti del posto. In particolar modo giovani.

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