Lo Special One è famoso per essere un allenatore particolare, grande motivatore, ma anche con un carattere spigoloso, difficile a volte. Obi Mikel con Mourinho ha vissuto un’esperienza importante al Chelsea, condividendo lo spogliatoio anche con giocatori come Salah e De Bruyne non proprio amatissimi dal portoghese…
José Mourinho è un allenatore particolare, unico per tanti aspetti. Anche per il rapporto che intrattiene con i suoi giocatori. Motivatore, capace di spronare i suoi giocatori a dare il massimo, a “buttarsi nel fuoco” per lui come disse una volta Ibrahimovic.
Allenatore in grado di inculcare nei suoi il dolore per la sconfitta e quindi convincerli a dare tutto pur di non cadere sconfitti al termine di una partita. Ma lo Special One può essere anche un tecnico severo, duro, un fustigatore capace di sferzare un suo calciatore e metterlo spalle al muro. Recentemente è accaduto con Rick Karsdorp, dopo Sassuolo-Roma, quando Mourinho definì l’olandese un traditore per non aver avuto in campo un atteggiamento professionale e adeguato alla partita. Ma ci sono stati altri casi celebri: si dice che anche con Cristiano Ronaldo, al Real Madrid, il rapporto non sia stato idilliaco e che i due portoghesi si siano lasciati molto male. Ma forse il caso più celebre di poco feeling tecnico e caratteriale è stato quello tra Mourinho e Kevin De Bruyne. Tra i due non fu mai un rapporto sereno, tanto che nella stagione condivisa al Chelsea – quella 2013-2014 – il belga mise insieme solo nove presenze tra tutte le competizioni.
Mikel racconta il retroscena: “Mourinho fece piangere Salah”
In quel Chelsea giocava anche Obi Mikel. Il roccioso centrocampista nigeriano ha raccontato aspetti molto interessanti di quel Chelsea e in particolare del rapporto tra Mourinho e due future stelle come De Bruyne e soprattutto Mohamed Salah. Ma se nel caso del belga, Mikel difende lo Special One, quando si parla di Salah le cose cambiano. Il nigeriano, intervenuto a DubaiEye ha spiegato: “Kevin è sempre stato un tipo intrattabile, era sempre per conto suo, molto umorale e quasi sempre con la faccia arrabbiata. Era difficile avere un rapporto con lui”. Si spiega così forse lo scarso feeling con Mourinho. Il portoghese però fu protagonista anche di una vera e propria sfuriata contro Salah, tanto da ridurre il giocatore egiziano in lacrime. “Mi pare che Salah avesse giocato male e quindi ovviamente Mourinho è arrivato e lo ha massacrato, lo ha fatto davvero a pezzi. Momo era in lacrime e Mourinho lo ha sostituito”.
Mikel non condivise i modi di Mou: “Sarebbe stato semplice sostituirlo e dirgli ‘non stai giocando bene, siediti perché ti tolgo dal campo’. Ma Mourinho non lo ha solo sostituito, lo ha anche fatto a pezzi”. Un racconto clamoroso, soprattutto considerando ciò che è poi diventato Salah approdando al Liverpool.