Il Superbonus divide il mondo politico: partendo da Forza Italia fino ad arrivare al Movimento 5 Stelle, passando per il Pd. Non mancano le polemiche
Il Superbonus crea moltissime polemiche nel mondo della politica. Tanto è vero che il governo è stato costretto ad intervenire (per ragioni di bilancio), sospendendo le agevolazioni fiscali. Dall’altra parte ci sono i partiti di maggioranza che hanno espresso i loro dubbi. Tanto è vero che non tutti sono d’accordo: non sono mancate affatto le critiche da parte dell’opposizione che ha voluto dire la propria. Partendo da Forza Italia che “consiglia” di iniziare un tavolo che possa coinvolgere le categorie. Onde evitare un voto di fiducia e magari studiare le modifiche al decreto. In questo caso si andrebbe con la sospensione dei crediti e che siano certezza ad imprese e agli stessi condomini. La conferma arriva direttamente dal senatore Roberto Rosso. Lo stesso che ha escluso che l’esecutivo possa mettere la fiducia sul testo.
Toni duri arrivano anche dal numero uno del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. L’ex presidente del Consiglio punta il dito contro l’attuale governo. Quest’ultimo colpevole di tradire gli impegni che aveva preso durante la campagna elettorale. Non solo: “Il governo sta creando le premesse per un disastro economico. Ricordiamoci che col Superbonus abbiamo fatto il 6.7% di Pil nel 2021, si sono creati 900.000 posti di lavoro, tagliato un milione di tonnellate di Co2. Cosa significa parlare di ‘politica scellerata’? Sono cose gravissime delle quali dovrà rispondere agli italiani“.
Superbonus, è caos: il mondo politico si divide
Critiche che arrivano anche dal Partito Democratico nei confronti del governo. Ad alzare la voce ci ha pensato direttamente la capogruppo a Montecitorio, Debora Serracchiani. “Con questo decreto licenziato dal governo Meloni si vanno a bloccare i bonus edilizi introdotti negli ultimi anni. Gli stessi che hanno aiutato a far crescere il Pil. In questo modo decide di migliaia di imprese falliranno, 100mila cantieri si fermeranno e rovineranno famiglie“.
In conclusione, su questo argomento, è intervenuto anche il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. L’ex premier fa sapere di aver preso atto della decisione del governo del nostro Paese sul Superbonus. “Tra gli obiettivi della misura ce ne era uno che ci stava molto a cuore, quello di migliorare le classi energetiche delle abitazioni. Riconosco però le preoccupazioni del ministro Giancarlo Giorgetti sulle conseguenze sui conti pubblici“.