Scandalo in Portogallo: “Un rigore in cambio di un calciatore”

Clamorosi sospetti di corruzione nel campionato portoghese. Nel mirino un penalty che è valso al Benfica l’accesso alla Champions League. L’inchiesta in corso sostiene che il club lusitano avrebbe ingaggiato un giocatore in cambio di un fallo in area commesso nell’ultimo turno di campionato

Uno scandalo di enormi proporzioni rischia di travolgere il campionato portoghese. La Procura sospetta infatti che il Benfica si sia assicurato l’accesso alla Champions League nella stagione 2017/18, ai danni dello Sporting, attraverso un rigore commesso volontariamente da un giocatore del Moreirense nell’ultima partita del campionato. Un episodio che ha garantito al Benfica l’1-0 all’Estádio da Luz. Il giocatore in questione è Alfa Semedo e l’inchiesta ritiene che in cambio, per un presunto reato di corruzione sportiva, vi sia il pagamento da parte del Benfica alla Moreirense, al termine di quella stagione, di 2,5 milioni di euro per il 50% del cartellino del giocatore.

Benfica
Il Benfica nel mirino della Procura (Ansa) – Notizie.com

Questo è uno dei fatti contenuti nel mega-processo che va avanti da cinque anni contro il Benfica e al quale TVI/CNN Portugal hanno avuto accesso. In palio c’erano 43 milioni di euro per chi raggiungeva il secondo posto in campionato e otteneva la qualificazione in Champions League: le due rivali di Lisbona si sono contese il posto vacante fino alla fine, dietro al Porto campione. Nell’ultimo turno, il 13 maggio 2018, lo Sporting ha perso punti a Madeira contro il Marítimo, a causa di un errore dell’attuale portiere della Roma Rui Patrício. Al tempo stesso il Benfica si è assicurato i 3 punti decisivi in ​​una partita il cui risultato, secondo il Pubblico Ministero e dopo le indagini della Polizia giudiziaria, sembra essere dipeso da fattori esterni.

Scandalo in Portogallo

Il sospetto è di corruzione sportiva a vantaggio del Benfica, a causa della dipendenza economica di diversi club minori rispetto alla società di Lisbona. Ora spetta al Pubblico Ministero dimostrare tutto, in un’accusa che dovrebbe essere resa nota quest’anno. Nella stessa inchiesta sono stati intercettati diversi messaggi tra l’allora presidente del Benfica e l’allenatore dello Sporting. Luís Filipe Vieira e Jorge Jesus, che in precedenza avevano condiviso lo spogliatoio de Las Águias per sei anni, hanno avuto conversazioni costanti, anche prima delle partite che hanno affrontato da avversari.

Alfa Semedo
Alfa Semedo, protagonista della vicenda al vaglio degli inquirenti (Ansa) – Notizie.com

Il telefono di Luís Filipe Vieira è stato posto sotto osservazione per cinque anni. “Non ho dubbi che noi due ne sappiamo di più mentre dormiamo che da svegli“, si legge in uno dei messaggi. Anche dopo diversi scambi di accuse e provocazioni da entrambe le parti in seguito alla partenza di Jorge Jesus da Luz per Alvalade, i due non hanno mai smesso di parlare. Le analisi della Polizia Giudiziaria lasciano intendere che il flusso di messaggi si sia fatto particolarmente intenso a partire dal 27 aprile, prima di un derby tra le due squadre, quando il campionato era già in dirittura d’arrivo.

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