Convento di clausura “social”, il Vaticano decide il commissariamento

Il Vaticano ha deciso di commissariare il convento di clausura perchè giudicato troppo social: in poco tempo si alza la protesta delle monache.

E’ una storia che ha davvero dell’incredibile quella riportata nelle scorse ore proprio da Tgcom24 e che in poco tempo ha fatto il giro non solo del web ma anche dei social, ad essere protagoniste sono in gruppo di monache di clausura, decisamente diverse da quello che ci possiamo immaginare.

Convento di clausura
Convento di clausura, foto fonte Famiglia Cristiana. Notizie.com

“Troppo social” è questo il motivo che ha spinto il Vaticano ha prendere la decisione di commissariare il Monastero Maria Tempio dello Spirito Santo di Pienza in provincia di Siena, pare infatti che questo convento di clausura, grazie ai nuovi metodi di comunicazione, pubblicizzasse mercatini con i prodotti di lavoro delle suore benedettine.

 Una decisione che però non è stata per niente gradita da chi ci vive nel convento e in particolare dalla madre superiore Diletta che, alla luce del suo passato da Maresciallo delle guardie forestali nelle Marche, non ha nessuna intenzione di lasciare il proprio posto, e le sue suore la difendono.

Convento di clausura commissariato dal Vaticano, ma le suore si ribellano

Proprio cosi, non solo la Madre superiora ma anche tutte le sorelle che vivono con lei hanno deciso di ribellarsi alla decisione del Vaticano che è arrivato a questa conclusione dopo avere scoperto l’attività social che il Convento portava avanti da tempo, nonostante il regime di clausura.

Suora, Notizie.com

Le suore hanno realizzato un sito web e una pagina Facebook del monastero, attraverso i quali hanno aperto a forme di ospitalità di pellegrini all’interno del convento. E nel 2019 è stato pubblicato anche un invito via social, rivolto alle giovani “dai 18 ai 38 anni”, per “vivere un’esperienza nuova e condividere la nostra vita quotidiana”, il tutto “a costo zero: penseremo a tutto noi” questo è quanto si legge su Tgcom24 e che svela una storia che probabilmente non ha un precedente simile.

Ad ogni modo, l’annuncio della sostituzione della madre superiora è arrivato proprio il 13 Febbraio per volere del Decreto del Dicastero Vaticano per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita apostolica, sempre secondo quanto si legge su Tgcom 24, proprio nei mesi scorsi era stato mandato un delegato apostolico con il compito di visionare l’operato delle monache.

La diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza continuerà a sostenere la presenza dell’istituzione religiosa. Ovviamente il tutto deve svolgersi in obbedienza alle leggi civili e alle disposizioni canoniche e nell’accoglienza delle disposizioni della Santa Sede” questo quanto si legge in una nota ufficiale e ancora: “non risulta che sia stata data esecuzione alle disposizioni dei decreti della Santa Sede. Ci auguriamo che presto si possa trovare un accordo e in tale contesto si rende presente che non sono autorizzate in alcun modo raccolte di denaro da inviare a conti del monastero o intestati a persone fisiche”.

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