Il suo ritorno in campo, contro l’Atalanta, dopo nove mesi dall’ultima apparizione, è stata quasi un’epifania per i tifosi rossoneri. Il calvario per Ibra è finito e se l’opzione ritiro a giugno sembrava quella più quotata, ora le cose potrebbero clamorosamente cambiare.
Rieccolo, più convinto e determinato che mai. Zlatan Ibrahimovic è tornato e s’è ripreso il Milan. Non giocava dal 22 maggio scorso, l’ultimo campo calcato era quello di Reggio Emilia, nella giornata dello Scudetto numero 19 della storia rossonera.
Il secondo con la sua firma. Ibra is back e ora non vuole fermarsi. L’infortunio al ginocchio, l’operazione necessaria, la riabilitazione lunga, ma anche la determinazione e la costanza necessarie per tornare in campo, per tornare a fare quello che più ama. Lo svedese in questi mesi si è isolato, non ha ascoltato voci e rumors, non ha dato retta a chi gli consigliava di fare un passo indietro e ritirarsi. Macché. Ibra non ha mollato un centimetro e ora rilancia. Vuole giocare, vuole sentirsi ancora leader.
L’emozione del ritorno è forte, lo nasconde ai microfoni di SportMediaset: “C’è grande emozione, era un anno e due mesi che non riuscivo a giocare a calcio come volevo, che non stavo bene e non potevo fare quello che amavo. Prima ho sofferto tanto, sia per quello che è successo con Mino Raiola che per le mie condizioni fisiche. Adesso essere in campo è molto bello. Da quando sono rientrato in squadra sono stato sicuro di poter fare ancora la differenza e di poter trasmettere la mia sicurezza e la mia fiducia agli altri”.
Milan, Ibrahimovic rilancia: “Posso continuare per qualche anno”
“Non era un momento felice quando sono rientrato, ma nelle ultime tre-quattro partite stiamo giocando molto bene, ho visto tanta fame anche in allenamento. Ma non dobbiamo fermarci, perché basta una sconfitta per rimettere tutto in discussione”. Con Ibra è tutto più facile, anche per i compagni. La tesi dei tifosi milanisti sembra confermata dai fatti. Perché da quando lo svedese è tornato tra i convocati, il Milan è come se avesse ritrovato fame e sicurezza. Leader carismatico, unico nel suo genere. Ibrahimovic rivela che potrebbe anche continuare a giocare se la condizione fisica dovesse rimanere buona, ribaltando le paure di qualche settimana fa: “Se sto come sto oggi continuo a giocare ancora qualche anno, non solo l’anno prossimo”.
“La verità è che fino a tre settimane fa le sensazioni non erano positive, poi è successo qualcosa e ho fatto in tre settimane più che negli ultimi otto mesi. Ero sempre limitato perché il ginocchio era gonfio, ma ho esperienza con l’altro ginocchio, so che serve tempo e pazienza”. Tempo che s’è concesso e pazienza che ha avuto.