Il centrocampista del Napoli è risultato infetto da Coronavirus, due giorni dopo aver giocator coi bianconeri ma doveva stare fermo
A ventiquattrore dalla sfida contro la Sampdoria al “Maradona”, il Napoli perde un altro pezzo importante per positività al Covid-19, Piotr Zielinski. Si, proprio lui, il centrocampista polacco che due giorni fa aveva giocato contro i bianconeri nonostante fosse stato fermato dalla Asl di Napoli 2 per aver avuto un contatto diretto con un positivo. Era sceso in campo giovedì sera contro la Juventus schierato dal vice-allenatore di Spalletti, Domenichini nonostante un provvedimento di quarantena disposto dal Dipartimento di prevenzione della Asl Napoli 2, avanzato nella giornata di mercoledì a carico di Zielinski, Rrhamani e Lobotka in quanto soggetti venuti in contatto con positivi al Covid (i compagni di squadra) e sprovvisti della terza dose “booster” di vaccino (e con la seconda dose avvenuta da più di 120 giorni).
Un fulmine a ciel sereno che rischia di riaprire polemiche due giorni dopo Juve-Napoli finita 1-1 anche se il club, nel comunicato postato sui propri profili social, sottolinea come “il calciatore, asintomatico e regolarmente vaccinato, ha rispettato rigidamente nei giorni scorsi il protocollo medico relativo a tutti i comportamenti da adottare per evitare la diffusione del virus”. Zielinski come i restanti giocatori risultati positivi al Covid-19, osserverà il periodo di isolamento presso il proprio domicilio“.