La storia del nuovo capo ufficio stampa scelto da Giorgia Meloni: ecco le sue esperienze nel mondo del giornalismo
“Se non c’è un editore abbastanza lungimirante da farmi scrivere quello che voglio, devo trasformare me stesso in un editore così lungimirante da potermi pubblicare senza nessuna censura”. Con queste parole Mario Sechi spiegava a colleghi e curiosi la scelta di fondare nel 2017 List, un agenzia di stampa inedita: una newsletter a pagamento distribuita via internet e in formato digitale agli abbonati. Oggi Sechi è diventato il nuovo capo ufficio stampa di Palazzo Chigi. Occuperà una poltrona vacante, regalando al Premier e al Governo tutta la sua esperienza, e si metterà a disposizione della leader di Fratelli d’Italia, in vista dei prossimi decisivi impegni.
Sechi non sarà, come erroneamente riportato da alcune testate, il portavoce di Giorgia Meloni, ma occuperà il ruolo di capo ufficio stampa e relazioni con i media. Lavorerà insieme a Fabrizio Alfano, che sarà il suo vice. Sechi avrà il compito di rinforzare i settore comunicazione del Governo, portando l’esperienza maturata sul campo nel corso degli anni. Quando si è diviso tra il ruolo di direttore di numerose testate e volto televisivo nelle più importanti trasmissioni del panorama politico italiano: è stato un ospite fisso delle varie maratone organizzate da Mentana. Ha partecipato a numerosi programmi sulla Rai e su La 7.
Dal punto di vista editoriale la sua storia è stata ricca di incarichi di primo piano: ha diretto L’Unione Sarda, è stato vice direttore (dal 2001) de Il Giornale, dove ha anche ricoperto il ruolo di responsabile della redazione romana. Dopo sei anni, nell’ottobre del 2007 è passato al settimanale Panorama. Anche in quel caso ha ricoperto il ruolo di vice direttore della testata e responsabile della redazione capitolina. Nell’agosto 2009 viene nominato vicedirettore di Libero. Dall’8 febbraio 2010 al 9 gennaio 2013 è stato direttore del quotidiano romano Il Tempo. Sardo, due figli, una sorella minore che lavora nel mondo dell’economia a Milano, famiglia borghese, sposato con una insegnante molto appassionata al suo lavoro, chi lo conosce bene lo descrive come un uomo estroverso, e – soprattutto – molto (auto)ironico.
Dal 2019 ha diretto l’Agi
Indimenticabili le sue riunioni di redazione. Ama vivere la quotidianità del suo lavoro in simbiosi con la squadra che dirige. Un particolare che porterà anche a Palazzo Chigi. Dal 1º luglio 2019 ha diretto l’Agenzia di stampa Agi, aggiungendo il nuovo incarico alle direzioni delle riviste di Eni «WE – World Energy» e «Orizzonti». Ora l’incarico più stimolante e prestigioso. Occuparsi dell’ufficio stampa di Palazzo Chigi.