La più famosa piattaforma di streaming testa l’opzione “Dj” tra gli utenti Premium di Stati Uniti e Canada, consentirà agli utenti di connettersi ancora più profondamente con i loro artisti preferiti
L’intelligenza artificiale non solo continuerà a creare per tutti gli utenti le classiche playlist, ma le commenterà anche. Per il momento, bisognerà attendere per provare questa nuova funzione perché la versione beta sarà disponibile solo per gli utenti Premium del Nord America, ma la rivoluzione è oramai lanciata.
Spotify è un servizio musicale che offre lo streaming on demand di una selezione di brani di varie case discografiche ed etichette indipendenti, incluse tutte le Major più importanti. Lanciato nell’ottobre 2008 dalla startup svedese Spotify AB, il 10 giugno 2015 aveva raggiunto oltre 75 milioni di utenti, il 14 dicembre 2016 vengono raggiunti i 40 milioni di utenti paganti, acquisendo in soli sei mesi 10 milioni di abbonati. Nel giugno 2017 ha registrato più di 140 milioni di utenti attivi mensili e più di 70 milioni di abbonati nel gennaio 2018.
La musica non sarà più la stessa
Inutile dire che da quando è entrato in funzione la musica non è stata più la stessa. Spotify ha letteralmente rivoluzionato il mercato discografico grazie al modo innovativo di ascoltare musica. La start up svedese ha saputo cavalcare perfettamente la rivoluzione digitale e tecnologica, soprattutto dopo l’avvento degli smartphone che permettono di ascoltare le canzoni preferite senza neanche più scaricarle sul device. Ma un colosso del genere non può dormire sugli allori anzi deve pensare a creare sempre nuove forme di fidelizzazione del proprio cliente. Ecco perché è nato il “Dj digitale”. Spotify, infatti, ha lanciato, per ora soltanto in versione beta di prova, una nuova funzionalità chiamata DJ che effettua una selezione di brani in base al gusto musicale dell’utente e fa commenti sulle produzioni, qualcosa di molto simile a quello che avviene nelle stazioni radio, sfruttando però l’intelligenza artificiale. Attraverso un sistema di feedback che l’utente potrà inviare all’intelligenza artificiale, il Dj selezionerà una serie di canzoni suggerendo nuovi artisti o proponendo musiche già ascoltate e apprezzate in precedenza.
Quasi un ritorno al passato
‘“Tutto può riuscire al Dj nelle vostre tasche che conosce voi e il vostro gusto musicale così bene che può scegliere cosa suonare per voi”, questo lo slogan nello spot pubblicitario dell’azienda svedese nel lancio, per ora soltanto nel mercato musicale, di questa nuova funzione, funzione gestita da un’intelligenza artificiale che imparerà i nostri gusti direttamente dalle nostre stesse scelte musicali e dalle nostre playlist, che di volta in volta creiamo o ampliamo aggiungendo sempre nuove canzoni. Ma non è tutto, perché l’intelligenza artificiale non soltanto selezionerà la musica per noi in base ai nostri gusti, ma la commenterà anche grazie alla tecnologia Sonatic AI, start up acquisita da Spotify. I commenti sono stati creati coinvolgendo esperti di musica, cultura e anche sceneggiatori. Almeno nella fase iniziale, gli utenti avranno la possibilità di sentire i commenti attraverso una voce basata su quella di Xavier “X” Jernigan, storica voce di Spotify.
Spotify DJ
THE FUTURE WE WERE PROMISED pic.twitter.com/5KlkGCxN0p
— Packy McCormick (@packyM) February 22, 2023
La funzionalità AI DJ è fondamentalmente progettata per creare un flusso di musica in stile stazione radio senza fine, basata sulla cronologia e sulle abitudini di ascolto.
La voce AI DJ commenterà il passaggio tra le canzoni, in modo simile a quello che potresti ascoltare su una stazione radio tradizionale, quasi un ritorno al passato insomma, con una spiegazione del motivo per cui ha scelto la canzone, quando l’hai ascoltata l’ultima volta e altro ancora.