Oggi leader di partito ed esponenti sindacali scenderanno in piazza per manifestare contro la “violenza fascista”. Intanto spuntano video di aggressioni subite dai giovani di movimenti vicino alla destra. Nel silenzio
“Quando la violenza arriva da sinistra, tutto resta nel silenzio”. Il video degli scontri subiti dagli studenti di Azione Universitaria e diffuso ieri in rete, alimenta il dibattito politico. Dopo gli scontri avvenuti a Firenze e che hanno visto coinvolti studenti di entrambe le fazioni, si è gridato allo scandalo, con evidenti ripercussioni: la lettera della Preside di Firenze (e la successiva risposta del Ministro dell’Istruzione), le accuse unilaterali e la manifestazione antifascista di oggi, alla quale parteciperà anche il nuovo segretario dem Elly Schlein.
Ma cosa succede quando a subire le violenze sono i ragazzi dei gruppi universitari vicini alla destra? Secondo Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, “da Bologna arriva il video di un episodio di violenza politica per il quale, a differenza di quello di Firenze, la sinistra non ha promesso ne’ sciopero ne’ cortei”. Foti evidenzia notevoli differenze di trattamento sull’argomento. “Studenti di Azione Universitaria vennero aggrediti, lo scorso maggio, appena usciti dalla facoltà, da una ventina di ragazzi di sinistra che li picchiarono con pugni e calci, oltre che con l’asta di una bandiera, insultandoli e minacciandoli. Eppure tra i promotori della manifestazione di domani per i fatti di Firenze – che vedrà la presenza del neosegretario del PD Elly Schlein e del leader del M5s Giuseppe Conte – nessuno di loro si è mai preoccupato di organizzare qualcosa di simile per gli studenti aggrediti a Bologna. Siamo in presenza di anti violenti a corrente alternata: se picchiano i giovani di destra, la sinistra non vede, non sente, non parla. Per i fatti di Firenze, invece, urla al ritorno del fascismo. Insomma la violenza di sinistra é assolta a prescindere“.
Otto gli indagati da parte della Procura. Uno di questi in passato si era già macchiato di reati simili. Per tuti l’accusa è lesioni personali aggravate e rapina. “Ci hanno sorpreso appena usciti dall’università”, dichiara Alessio Sanfelici, uno degli esponenti del movimento studentesco “Azione Universitaria” aggrediti ai via Zamboni, a Bologna. “Erano almeno in venti, forse anche di più, qualcuno impugnava un’asta di una bandiera, quella che avevamo portato per mettere la nostra di ‘Azione Universitaria’, un altro aveva un moschettone che utilizzava come tirapugni. Ci dicevano ‘merde’, ‘via da Bologna’, ‘dovete andare via di qua’, ‘fascisti di merda’ e poi ci hanno aggredito con calci e pugni, infierendo, come nel mio caso, quando eravamo già a terra. Era il 19 maggio scorso, ma ricordo i giorni successivi, lo choc, la difficoltà a rimuovere quelle immagini dalla mia testa”.
L’aggressione subita a Bologna dai ragazzi di Azione Universitaria il 19 maggio 2022 pic.twitter.com/g34QTxjMig
— Erfred111@gmail.com (@erfred111) March 3, 2023
La sinistra oggi sarà in Piazza a Firenze, per un “sabato antifascista”. I leader di partito e gli esponenti sindacali si batteranno contro le violenze. Ci saranno riferimenti anche a ciò che è accaduto a Bologna?
