Elly Schlein a ‘Che tempo che fa’: “Disponibile a trovare delle battaglie comuni con Conte e Calenda. Nessuna divisione nel Pd”.
Ad una settimana dalla vittoria alle primarie del Pd, Elly Schlein è ospite di Che tempo che fa. La segretaria del Pd in questa sua apparizione televisiva affronta diversi argomenti iniziando da una possibile alleanza con Conte e Calenda. “Li ho sentiti subito dopo il successo – sottolinea la leader del Nazareno, citata da La Repubblica – e sono disposta a verificare se ci sono dei terreni comuni dove poter iniziare una collaborazione“.
“Per esempio – aggiunte Schlein – rinnovo il mio invito all’opposizione di iniziare una battaglia comune sul salario minimo“. E sulle possibile fughe dal Pd la nuova segretaria non ha dubbi: “Non penso che ci saranno scissioni. Lavoreremo per fare in modo di restare uniti senza, però, rinunciare ad una direzione molto chiara“.
Schlein sull’Ucraina
Altro tema chiave è sicuramente quello dell’Ucraina. In molti avevano ipotizzato un cambio di strategia da parte del Pd perché Elly Schlein più vicina a posizioni pacifiste, ma la segretaria del Partito Democratico sembra allontanare definitivamente questa ipotesi: “Abbiamo già votato per il sì all’invio delle armi. Dobbiamo sostenere il popolo ucraino, ma allo stesso tempo dobbiamo impegnarci per arrivare ad una pace“.
“Putin non è assolutamente isolato – prosegue la leader del Nazareno – ci sono ancora diversi Paesi che lo sostengono. Noi dobbiamo riuscire a mettere maggiore pressione per arrivare in tempi brevi alla fine di questo conflitto“.
La segretaria del Pd sui migranti
Un passaggio anche sul tema migranti. “Noi da subito abbiamo chiesto una informativa al ministro Piantedosi – sottolinea la segretaria del Pd – e lui verrà a riferire. Bisogna stabilire le responsabilità e capire chi ha deciso l’intervento della Guardia di Finanza e non della Guardia Costiera“.
“Noi abbiamo lanciato gli atti ispettivi – conclude Elly Schlein – per chiarire meglio quanto successo. Si tratta di una ferita profonda sulla quale il ministro ha semplicemente polemizzato senza prosi la domanda su cosa si può fare. Io ho conosciuto la madre che ha perso due figlie: dobbiamo capire cosa si deve fare per proteggerli e non dire cose disumane“.