Cina, altro attacco agli USA: “Possibili scontri se continuano così”

Cina, arriva un altro duro attacco nei confronti degli USA: si è parlato addirittura di possibili scontri se la situazione non dovesse andare a migliorare nei prossimi giorni 

Parla il ministro degli Esteri cinese
Il ministro degli Esteri cinese, Qin Gang (Ansa Foto) Notizie.com

Non solo Ucraina e Russia, ma tra altri due Paesi la situazione non è affatto delle migliori. Tanto è vero che il clima sta diventando, sempre di più, insostenibile. Stiamo parlando della Cina e degli Stati Uniti d’America. Questi ultimi, infatti, sono convinti che il Paese asiatico stia fornendo armi e munizioni alle truppe di Vladimir Putin. Accuse che continuano ad essere respinte. Non si tratterebbe affatto della prima volta che si verifica una cosa del genere, ma a quanto pare qualcuno dalla Cina ne ha abbastanza di questa accuse definite “infondate“.

Ci ha pensato direttamente l’uomo inquadrato in foto a cercare di mettere una pietra sopra su tutta questa vicenda. Se non lo dovessero capire ha fatto chiaramente intendere quali saranno le conseguenze. Si tratta del primo ministro degli Esteri cinese, Qin Gang. Intervenuto direttamente in conferenza stampa ha voluto lanciare un altro messaggio agli USA. Critiche respinte e mandate al mittente con tanto di avvertimento. Fino ad ora, però, dall’America non è giunta alcuna risposta. Anzi, sono sempre più convinti della loro teoria pronta da dimostrare.

Cina: “No armi a Russia. Se USA continua ci saranno scontri

Ministro esteri cinese
Il ministro degli Esteri cinese, Qin Gang (Ansa Foto) Notizie.com

Queste sono alcune delle dichiarazioni rilasciate dallo stesso Gang: “Se gli Stati Uniti d’America non frenano, ma continuano ad accelerare sulla strada sbagliata, nessun guardrail può impedire il deragliamento e sicuramente ci saranno conflitti e scontri“. Come riportato in precedenza ha ribadito, ancora una volta, che Pechino non ha fornito alcun tipo di arma in questo conflitto in Ucraina. Confermando anche che la Cina non è l’artefice della crisi e nemmeno una parte interessata.

Non ci sta assolutamente alla vicenda che la Cina possa essere sanzionata: “Tutto questo sarebbe inaccettabile“. Nel suo primo briefing con i media ha messo in chiaro quali sono le sue idee e soprattutto pensiero: “E’ una tragedia che poteva essere evitata: la Cina sceglie la pace sulla guerra, il dialogo sulle sanzioni. Tale competizione è una scommessa spericolata, con la posta in gioco che sono gli interessi fondamentali dei due popoli e persino il futuro dell’umanità“, ha concluso.

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