Tamara Pisnoli, guai per l’ex moglie di De Rossi: la richiesta del pm

Il pm ha chiesto dieci anni e nove mesi di reclusione per Tamara Pisnoli, ex moglie di Daniele De Rossi. Le accuse nei suoi confronti sono pesanti

Arriva la condanna per Tamara Pisnoli
Tamara Pisnoli (screenshot video YouTube)

Nelle ultime ore è arrivata la decisione ufficiale da parte del pubblico ministero nei confronti di Tamara Pisnoli. Un nome che conosceranno sicuramente i tifosi della Roma, visto che si tratta dell’ex compagna di Daniele De Rossi. Per la 38enne la situazione non è per nulla delle migliori visto che è accusata di tentata estorsione, lesioni e rapina nei confronti di Antonello Ieffi.

Un noto imprenditore (tra l’altro ex fidanzato della showgirl televisiva Manuela Arcuri). Anche per quest’ultimo c’è una condanna, in primo grado, a due anni di reclusione per via dello scandalo mascherine.

LEGGI ANCHE >>> Ravenna, picchiavano bambini all’asilo: arriva la condanna per le maestre

Secondo quanto riporta il quotidiano ‘Il Corriere della Sera‘ pare che la donna abbia tentato di estorcere un bonifico allo stesso Ieffi. Di quanto si parla. Di una cifra che si avvicina ai 150mila euro. Non è finita qui visto che il pm ha chiesto la condanna anche per Francesco Camilletti e Francesco Milano.

Pare che i due abbiano costretto l’uomo ad andare nell’abitazione della donna: proprio a casa di lei sarebbe stato malmenato. Il 31 gennaio di quest’anno, tutti e tre, dovranno presentarsi davanti al giudice e presentare la loro relazione in merito a questa vicenda. La Pisnoli rischia dieci anni e nove mesi di carcere.

Rischia fino a 10 anni e 9 mesi di carcere

La richiesta del pm per Tamara Pisnoli
Gravi accuse per l’ex moglie di De Rossi (screenshot video YouTube)

Per questa vicenda dobbiamo ritornare indietro di quasi nove anni, visto che questi fatti si verificarono nel 2013. Pare che il tutto sia nato grazie all’acquisto di una licenza per un impianto fotovoltaico. Società ‘E-Building Real Estate‘ appartenente allo stesso Ieffi. In un primo momento la donna avrebbe versato la cifra di 84mila euro.

Pochi giorni dopo non solo ci ha ripensato richiedendo indietro la somma, ma ben 150mila euro. Dopo il rifiuto, l’uomo venne preso e portato a casa della Pisnoli dove venne prima picchiato e poi lasciato per strada.

LEGGI ANCHE >>> Marò, la svolta. Il pm chiede l’archiviazione: “Prove insufficienti”

Dopo questa vicenda, nel dicembre del 2014, la donna venne in un primo momento arrestata e poi messa ai domiciliari. Dopo anni si è arrivati alla conclusione: è stata proprio lei ad essere la mandante di queste violenze.

 

Gestione cookie