Nell’anno del centenario della nascita dell’attrice Valentina Cortese, la Regione Lombardia ha voluto rendere omaggio con una mostra fotografica a una delle più grandi attrici del cinema e del teatro italiano
La mostra dal titolo “Valentina Cortese – Album di famiglia. Immagini inedite di una diva”, promossa dall’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli, e curata da Elisabetta Invernici e Antonio Zanoletti, sarà aperta al pubblico sino a domenica 26 marzo, nello spazio IsolaSET di Palazzo Lombardia a Milano. Un doveroso omaggio a una delle ultime dive italiane, molto conosciuta nel mondo.
Nata a Milano il 1 gennaio 1923, Valentina Cortese era originaria di Stresa. Negli anni ’40, periodo in cui il nostro cinema ha conosciuto l’inizio dell’età d’oro del Neo Realismo, è stata una delle protagoniste assolute del grande schermo insieme ad Anna Magnani e Alida Valli.
Una mostra per celebrare una diva
I giovani non possono ricordarla, perché negli ultimi anni di vita Valentina Cortese viveva solo una vita molto privata, ma c’è stato un tempo in cui il suo nome era sinonimo di divismo e glamour e lei era una delle più grandi attrici italiane a Hollywood, Roma, Parigi, Londra e Milano. Un’ attrice di una bellezza che spiazzava e di una bravura che stupiva, che ha portato in alto il cinema e il teatro italiano. Ecco perché, nella ricorrenza del centenario dalla nascita, Regione Lombardia ha condiviso con i biografi Elisabetta Invernici e Antonio Zanoletti il desiderio di rendere omaggio a Valentina Cortese, diva e donna fuori dall’ordinario.
“Nella ricorrenza del centenario dalla nascita dell’attrice Valentina Cortese, diva del cinema e del teatro italiano, Regione Lombardia le ha reso omaggio con una mostra biografico-fotografica che ripercorre la sua storia attraverso un percorso intimo e familiare” ha ricordato così il presidente della Regione Attilio Fontana, nella presentazione della mostra. La mostra e il libro “Valentina Cortese – Album di famiglia”, ripercorrono la sua vita con uno sguardo più intimo e familiare dando spazio a notizie inedite e fotografie mai pubblicate prima d’ora.
Valentina Cortese, musa di Truffaut e di Antognoni, è stata musa ispiratrice per numerose attrici del nostro movimento cinematografico. Questa mostra è stata allestita ripercorrendo alcuni dei punti salienti della sua carriera e della sua vita, soprattutto per cercare di farla conoscere meglio a chi non ha avuto il piacere e la fortuna di osservarla in azione. Milano era la sua città, dove ha sempre vissuto, dove aveva vissuto l’amore passionale con Giorgio Strehler e quello più consapevole e calmo con suo marito, l’industriale farmaceutico Carlo De Angelis, che le fu devoto. Ecco che foto dopo foto, immagini e didascalie tratte dai racconti e dall’archivio di Valentina narrano come si forgia un carattere, come si diventa una diva. Non si diventa una diva se non si ha carattere, se non si è una donna libera. La mostra resterà aperta fino al 26 marzo nello spazio IsolaSET di Palazzo Lombardia.
