Prescrizione bollette: dopo quanto si possono non pagare?

Dopo quanto tempo le bollette di luce e gas vanno in prescrizione e quindi diventa possibile non pagarle più?

Forse non tutti lo sanno, eppure dopo un certo periodo di tempo la fornitura perde il diritto di chiedere il pagamento di una bolletta, perchè il tutto va in prescrizione e quindi gli utenti possono anche non pagare senza rischiare di incorrere in qualche sanzione penale.

Prescrizione bollette
Bollette, Notizie.com

Ovviamente perchè questo possa accadere deve passare anche un certo tempo, il limite o per meglio dire i termini sono indicati dalla legge, sempre qualora non ci siano stati delle richieste formali di pagamento: cominciamo subito dicendo che in principio la prescrizione della bolletta era pari a 5 anni poi con la modifica dell’Arera del 2019 è stata ridotta a due anni.

Questo ovviamente è valido per bollette di luce, gas e acqua: “La prescrizione inizia il giorno successivo alla scadenza, nel caso in cui ricada su un giorno festivo, però, la scadenza è prorogata al primo giorno utile; pertanto bisogna tenere conto anche di questa informazione nel calcolo della prescrizione. Quest’ultima, comunque, inizia a decorrere da capo da ogni interruzione. Quando si riceve, ad esempio, la diffida di pagamento è la data di notifica del sollecito che fa fede, dalla quale devono passare per intero 2 anni (o 5 se le bollette di riferimento sono state emesse prima delle date stabilite)” questo si legge su Money.it

Prescrizione bollette, luce, gas e acqua: ecco le regole

Quindi, come accennato prima, per le bollette esiste la possibilità che vadano in prescrizione, e i termini sono di due anni, eppure potrebbero esistere delle differenze per quanto riguarda luce, gas e acqua.
Bollette, Notizie.com
Per quanto riguarda la luce la prescrizione si riferisce alle bollette successive al 2018, mentre per le precedenti vale la regole dei 5 anni. Quindi nel corso del 2023 a secondo delle date possono essere prescritte le bollette scadute nel 2021 e quelle scadute nel 2018 e a fare fede sono le date che indicano
  • La data di emissione stabilisce il tempo di prescrizione.
  • La prescrizione viene calcolata dal giorno della scadenza.

Per il gas invece, i due anni si riferiscono a quelle emesse dopo il 2019 e quindi per il 2023 sono andate in prescrizione le bollette scadute nel 2018 e si prescriveranno quelle del 2021.

Infine per quanto riguarda l’acqua il termine di prescrizione, anche in questo caso è arrivato a due anni ma solo per le bollette emesse dal 2 Febbraio 2020, quindi per il 2023 si prescrivono le bollette scadute nel 2020 quelle del 2021 e del 2018.

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