Twitter, Elon Musk torna nuovamente a far parlare di sé. Questa volta, però, per alcuni ha decisamente esagerato ed allo stesso tempo superato il limite per quello che ha appena fatto. Una vera e propria gaffe del nativo di Pretoria
Non si tratterebbe affatto della prima volta che si parla di lui. Anche perché, in articoli precedenti, si era sempre parlato (e solo) delle sue uscite di scena che non sono affatto passate inosservate. Questa volta, però, è andato decisamente oltre. Provocando un senso di fastidio nei confronti di molti utenti del web. Gli stessi che hanno condannato la sua ultima azione. Anzi, in questo caso, il suo ultimo tweet. Elon Musk, quindi, torna ad essere protagonista del social network che ha acquistato pochi mesi fa per 41 miliardi di dollari, ovvero Twitter. Ovviamente vi starete chiedendo cosa abbia fatto il nativo di Pretoria.
L’imprenditore ha avuto la brillante idea di prendere in giro, pubblicamente, un suo dipendente. Non uno qualunque, ma una persona della compagnia affetta da disabilità. La vittima in questione è Haraldur Thorleifsson. Le persone che hanno avuto modo di lavorare con Musk non lo descrivono, di certo, una persona comprensibile o altro. Anzi, il loro “botta e risposta” non è passato assolutamente inosservato. In particolar modo le risposte dello stesso proprietario del social network che hanno scatenato una marea di polemiche. Basti pensare che negli USA non si sta parlando d’altro se non di questa vicenda.
USA, Musk offende dipendente disabile: “Ha usato questa scusa…“
Il dipendente (affetto da distrofia muscolare) non riusciva ad accedere da 9 giorni con il proprio account. Musk cerca di capire se il suo nome rientra tra quello dei 200 lavoratori che sono stati licenziati nelle ultime settimane. Questo il tweet indirizzato allo stesso Musk: “Il suo responsabile delle Risorse Umane non è in grado di confermare se io abbia un lavoro o no“. Con tanto di risposta: “Che lavoro hai svolto?“. Fino a qui tutto normale direte voi. Ed invece proprio da qui che peggiora la situazione.
Il numero uno di Twitter gli chiede una foto come “prova”, tanto da mettere in dubbio le affermazioni del dipendente. Successivamente Musk ha affondato il colpo: “Non ha svolto un lavoro reale, ha usato come scusa la disabilità che gli impediva di digitare“. Il dipendente, conosciuto in Islanda per via dei suoi riconoscimenti ed anche dall’Onu, ribatte: “Non sono in grado di svolgere lavoro manuale per lunghi periodi senza che le mie mani comincino a soffrire di crampi. Posso scrivere per un’ora o due. Non era un problema ai tempi di Twitter 1.0 quando ero un senior director e il mio lavoro prevedeva di aiutare i team a progredire con indicazioni strategiche“.