Sarà un’estate di passione per la Juventus, perché in attesa dell’esito del ricorso al Coni per il processo plusvalenze, si prepara quello legato alla manovra stipendi, che potrebbe prolungarsi anche fino a luglio. Dagli esiti dipenderà anche il mercato bianconero.
Con o senza Europa? Con quale budget a disposizione? Non è semplice decifrare il mercato della Juventus che verrà. Molto dipenderà da quale competizione giocherà europea la Signora la prossima stagione e se ne giocherà una.
La Champions League porterebbe con sé ovviamente introiti diversi, permetterebbe un mercato di livello maggiore, anche per appetibilità rispetto ai giocatori da acquistare. L’Europa League sarebbe una consolazione, la Conference porterebbe poco nelle casse, mentre l’assenza dalle competizioni europee spingerebbe la dirigenza a fare delle scelte di contenimento dei costi. La Juventus si sta arrendendo all’idea di perdere Adrien Rabiot a parametro zero, troppo alte le richieste economiche del giocatore e le commissioni pretese dalla madre-agente. Il centrocampista francese oggi guadagna sette milioni netti, vorrebbe guadagnare di più, anche perché sa che dalla Premier stanno arrivando sondaggi che promettono ingaggi a due cifre (Manchester United su tutti).
La Juve potrebbe al massimo confermare quanto già pattuito. Inoltre Rabiot vorrebbe giocare la Champions e i bianconeri non hanno questa certezza. Se il francese – come sembra – dovesse dire addio, allora servirà trovare un sostituto all’altezza. Il sogno della Juventus è Sergej Milinkovic-Savic. Il serbo è in scadenza nel 2024 e non ha intenzione di rinnovare con la Lazio. Lotito chiede ancora cifre alte, intorno ai 50 milioni e spera in offerte inglesi.
Juventus, Rabiot al passo d’addio: i nomi in lista bianconera per sostituirlo
A queste cifre la Juve non arriva, potrebbe mettere sul piatto una proposta da 30-35 milioni al massimo e così l’affare è complicato. Cifra che il Sassuolo chiede per Davide Frattesi: diverso per caratteristiche da Milinkovic-Savic: meno raffinato tecnicamente, ma più intenso, oltre che più giovane (uno è un ’95, l’altro un ’99). Su Frattesi c’è la forte concorrenza della Roma, ma la Juve potrebbe decidere di andare dritta sul talento del Sassuolo, visti anche i buoni rapporti con la dirigenza neroverde. Pista meno affascinante, ma sicuramente di sostanza, quella che porta a Morten Hjulmand, 23 anni come Frattesi, mediano di grande sostanza e buona qualità tecnica, costa circa 20 milioni di euro e ha un ingaggio basso, fattore da considerare se la Juve non dovesse contare su grandi introiti.
Costa di più, invece, Teun Koopmeiners che l’Atalanta valuta circa 35 milioni di euro. L’olandese piace molto per la sua duttilità, può giocare mezzala e regista, ha un gran piede anche da fermo e questo è un dettaglio da non trascurare. Ma la concorrenza estera pare forte.
