Giro di opinioni di ex illustri in campo dopo il pareggio che ha portato la squadra rossonera a qualificarsi ai quarti di finale di Champions League.
Tutti gli ex in campo, e che ex, dopo il pareggio-qualificazione a Londra. Parterre de roi, campioni in fila: Andriy Shevchenko, Clarence Seedorf e Alessandro Nesta, più “l’intruso” Claudio Marchisio. Ha iniziato l’ucraino a complimentarsi con il Milan per la qualificazione ai quarti di finale di Champions League, erano 11 anni che i rossoneri non ci riuscivano: “Una grande partita e un grande risultato”, ha detto Sheva.
“Sono felicissimo, ho visto bene il Milan, stasera è mancato solo il gol. È bello ritrovarsi qui con tutti i compagni di squadra e gli amici. Contro il Tottenham è stata una gara fantastica, mi è piaciuto l’atteggiamento, come ha tenuto bene il match trovando la concentrazione giusta fin da subito. Ho visto un Milan vivo, che l’ha preparata benissimo, in modo energico”. Poi sul Tottenham di Conte: “Mi ha sorpreso un po’ in negativo. Nel primo quarto d’ora ci ha provato tanto, poi li ho visti sotto ritmo per il resto del confronto”. L’aggiunta di Seedorf, uno che di Champions se ne intende: “Fa sempre piacere ritrovarci, per me la partita non è stata così bella e penso che il Milan potesse fare più male al Tottenham con tutte le occasioni create. Però alla squadra vanno fatti soltanto i complimenti per il passaggio del turno”.
Nesta: “Benissimo così, ma certe partite in Champions vanno vinte”
Nesta ha chiuso il giro delle opinioni degli ex illustri, partendo dalla paratona decisiva di Maignan sul colpo di testa di Kane nel finale: “Parliamo di un portiere speciale, lo aveva già dimostrato l’anno scorso. È tornato dopo tanti mesi, il campo era bagnato e veloce, è stata veramente una parata da campione. Era l’ultimo minuto, un intervento così decide la partita”. Poi un commento sulla stagione rossonera: “La rosa attuale forse è meno forte rispetto a quella della scorsa stagione. Il Milan ha perso Kessié, qualche calciatore preso dal mercato non sta dando tanto. Però c’è il lavoro che porta a questi risultati. Poi bisogna sempre vedere dove poter migliorare, per esempio contro il Tottenham si deve vincere dopo novanta minuti così. Troppe chance buttate, in Champions rischi di pagarle. Infatti c’è voluto il miracolo di Maignan a seguito di una partita controllata. Sono appunti per continuare nel percorso di crescita”.