È italiana una delle 100 persone più talentuose della Danimarca: ad averlo rivelato è stato un quotidiano storico.
E’ una notizia che riempie di orgoglio davvero tutta l’Italia, nella classifica dei 100 giovani più talentuosi che è stata resa nota e stilata dal quotidiano danese Berlingske, ci sta anche un nome italiano e si tratta di Clara Giarrusso, 25 anni, ingegnere marittimo e costiero, studi a Catania e Copenaghen, dove lavora per l’importante azienda FORCE Technology.
La giovane in particolare ha fatto conoscere le sue doti per avere contribuito alla realizzazione del progetto dal titolo Channeling the Green Deal for Venice, che ha come scopo quello di rendere Venezia a prova di futuro per quanto riguarda il cambiamento climatico
“Quando ho ricevuto la mail del Berlingske che comunicava di avermi inserita tra i 100 giovani più talentuosi della Danimarca, sono stata sorpresissima ed euforica. I miei genitori si sono emozionati tanto e dai miei colleghi ho avuto molti complimenti. Sinceramente non me l’aspettavo: sono italiana, non parlo danese, ma evidentemente mi hanno premiata per le mie capacità e i miei valori”, queste le parole della giovane rilasciate alla sua intervista per Agi.it.
Chiara Giarrusso: “In Danimarca l’età non sentita come in Italia”
Davvero una grande soddisfazione per la giovane italiana che ha ricevuto la candidatura per la FORCE Technology, proprio dall’azienda danese nella quale ha cominciato a lavorare nel maggio 2022 come “Student Assistant”, con contratto part time, per poi essere assunta in modalità full time.
“Sono cresciuta in un’isola vista mare. Mia zia è ingegnere marittimo e io l’ho sempre seguita, curiosa per quello che ha sempre fatto. Poi al liceo ho ulteriormente sviluppato la mia passione per la matematica e l’ingegneria, quindi la scelta del mio percorso di studi è stata spontanea, naturale” racconta sempre per Agi.it l’ingegnere che ammette come la sua vita e anche il suo percorso di studi sia andato avanti proprio grazie alla sua passione.
Il suo trasferimento il Danimarca è arrivato dopo la triennale, la giovane infatti per concludere i suoi studi ha scelto il Danish Technical University (DTU), l’equivalente del Politecnico di Milano o Torino: “Ricordo ancora che quando sono arrivata a Copenaghen, mi sono sentita un pesce fuor d’acqua. Le mie nozioni teoriche erano ottime ma per quanto riguarda la parte pratica, non sapevo proprio dove mettere le mani. L’università qui è basata sul mettere in pratica quello che studi, decisamente diverso rispetto all’Italia”.
Infine, sempre nella sua intervista non perde anche l’occasione di lanciare un piccolo suggerimento alla sua bella Italia che porta sempre nel cuore: “Qui in Danimarca il gap di età non è importante, non è così sentito come in Italia, dove vieni considerato solo se ti laurei giovane. Ognuno di noi ha capacità e limiti che vanno rispettati e accompagnati. Altrettanto importante è saper lavorare in gruppo e avere l’opportunità di lavorare anche durante l’università con stipendi dignitosi e per mettere in pratica le conoscenze teoriche. Ecco quello che secondo me è fondamentale e andrebbe cambiato nel sistema universitario del mio Paese di origine”.