Massimo Giletti a Non è l’Arena: “Per ogni strage si accusa il Governo”

Massimo Giletti è tornato con una nuova puntata di Non è l’Arena e punta i piedi in diretta: le sue parole durante l’intervista a De Benedetti.

Proprio ieri sera, il conduttore torinese che il pubblico conosce molto bene è tornato a condurre una nuova puntata di Non è l’Arena su La7, affrontando come sempre tantissimi temi tra cui in particolare la strage in mare avvenuta a Cutro, nelle scorse settimane, per cui ancora si trovano corpi senza vita di tante vittime.

Massimo Giletti
Massimo Giletti., foto fonte Ansa. Notizie.com

In particolare ad avere attirato l’attenzione di tutto il pubblico a casa è stata la sua intervista fatta con Carlo De Benedetti, in cui il giornalista stesso ammette: “Non vorrei che ora a ogni strage in mare partisse l’attacco al governo”. Delle parole piccate che sembrano essere anche una vera frecciatina nei confronti del Partito Democratico e dello stesso suo ospite che per nulla è stato tenero nei confronti della Premier Giorgia Meloni.

Insomma un confronto davvero particolare quello andato in onda in diretta ieri sera che sembra non avere avuto ne vincitore e ne vinti, ma che come sempre ha messo in risalto anche l’onestà intellettuale del padrone di casa.

Massimo Giletti punge De Benedetti e parla anche della Cina

E’ stata una lunga intervista quella che ieri sera in diretta a Non è l’Arena, Massimo Giletti ha portato avanti con Carlo De Benedetti, editore del quotidiano Domani che nel suo intervento non è stato per nulla morbido con la Premier Giorgia Meloni e con tutto l’esecutivo riguardo la gestione dell’argomento immigrazione e in particolare per  la tragedia di Cutro con oltre 70 migranti morti nel naufragio di due settimane fa a poche decine di metri dalle coste della Calabria.

Massimo Giletti, foto fonte Ansa. Notizie.com

Un confronto da cui il padrone di casa non si è lasciato certo intimorire, dicendo anche la sua su tante cose e non solo sul Governo: “Io trovo che sia un errore mortale cedere l’Africa alla Cina” e ancora: “Siamo un po’ come la Cina, siamo la Cina d’Europa. In Italia i salari non crescono ed è uno dei punti più vergognosi, lo dico da figli di industriali. Il Paese o fa crescere il livello medio dei salari dei dipendenti o non si produce economia. E questo deve essere il sistema a capirlo”.

Parola a cui lo stesso De Benedetti non ha sempre risposto in modo chiaro e lineare, preferendo invece parlare in particolare del nuovo Segretario del Partito Democratico, Elly Schlein: “Il Pd ha perso il suo popolo e questo mi fa inc***re”.

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