Prima puntata del nuovo programma condotto dalla popolare cantante e prime polemiche dopo le dichiarazioni di Bruno Vespa sul politicamente corretto che hanno creato disappunto e malumore anche all’interno della stessa Rai
Nonostante i quasi 3 milioni di telespettatori che ieri in prima serata, per il debutto su Rai 1 di “Benedetta Primavera”, hanno regalato un buon successo allo show per il primo dei quattro appuntamenti del nuovo programma targato Rai, condotto da Loretta Goggi, il giorno dopo a risaltare, soprattutto sui social media, sono le polemiche per l’intervista al noto giornalista e conduttore del programma “Porta a Porta”.
Loretta Goggi è una delle showgirl più importanti e più amate dal grande pubblico della televisione italiana da tantissimi anni. Ultimamente l’abbiamo vista brillante giudice nelle trasmissioni di Carlo Conti, ma finalmente è arrivato il momento che aspettava da diverso tempo: tornare in tv con un programma tutto suo.
Un esordio agrodolce
Dopo tanti, forse troppi anni, Loretta Goggi è tornata in televisione con un programma tutto suo. Infatti, dopo le tante partecipazioni come giudice del programma “Tali e quali” di Carlo Conti, la popolare cantante e soubrette ieri sera è tornata in prima serata con il primo di quattro appuntamenti del nuovo show “Benedetta Primavera”, un titolo ispirato ovviamente alla sua canzone. “Doveva chiamarsi Benedetta anche la canzone, ma io ho voluto che si intitolasse Maledetta”, ha confessato in una recente intervista la stessa Loretta. Un format finalmente ritagliato su di lei dove a turno vari ospiti si siedono nel suo salotto per una “chiacchierata confidenziale”. “Dopo 63 anni di carriera ho fatto veramente di tutto, perciò mi sentivo di ripartire, per la prima serata, da un programma così”, ha aggiunto la Goggi, premiata anche dalla platea dei telespettatori con quasi 3 milioni di audience. Ma non tutto è andato per il verso giusto se fin dalla tarda serata sono rimbalzate sul web via social alcune polemiche dopo l’intervista con uno degli ospiti, il giornalista Bruno Vespa.
Il politicamente corretto
Una semplice chiacchierata tra due grandi professionisti che ha suscitato un vespaio di polemiche quando il giornalista, nel parlare dell’elezione a Presidente del Consiglio di Giorgia Meloni, si è voluto soffermare sul nome da dare alla Premier, ricordando come anche il cerimoniale del Quirinale non declina al femminile le cariche istituzionali. “Il presidente del Consiglio”, “il ministro”. Nessuna declinazione femminile come ministra, assessora o aberrazioni simili. Un momento che ha scatenato il politicamnete corretto non solo sui social, ma anche all’interno della stessa Rai, dove l’Usigrai ha voluto sottolineare una nota del Comitato Pari Opportunità: “Spiace assistere, in prima serata, a semplificazioni non degne del servizio pubblico.
Spiace vedere come due personalità che hanno segnato la storia della televisione di questo Paese siano proiettate più verso il passato che verso il presente. In pochi minuti”, prosegue ancora la nota, ” Loretta Goggi e Bruno Vespa liquidano il “politicamente corretto” senza approfondirne le radici: le sensibilità di oggi sono evidentemente diverse da quelle di cinquant’anni fa, come quelle di cinquant’anni fa erano diverse da quelle dei decenni precedenti”. Insomma una polemica dialettica molto strumentale sull’uso del maschile o del femminile di cui forse se ne poteva fare a meno.