Due giocatori e due momenti simili, pur per ragioni diverse. Paul Pogba e Dusan Vlahovic sono i crucci della Juve in una stagione difficile, travagliata anche per motivi extra-campo. Il francese s’è fermato di nuovo e rimarrà fermo 20 giorni, mentre il serbo non segna da oltre un mese…
Motivi diversi, ma morale basso per entrambi. Due stelle della Juventus sono a terra, morale sotto i tacchi e dunque la necessità di recuperarli il prima possibile per il rush finale della stagione. Paul Pogba e Dusan Vlahovic sono due questioni spinose, per ragioni differenti fin qui mai davvero decisivi, loro che dovevano essere le armi in più della Juventus con gol e qualità.
Eppure finora solo briciole: il serbo se parliamo di gol, il francese se invece si parla di minutaggio. Uno psicodramma quello che stanno vivendo i due giocatoti e che ora dovrà essere bravo Allegri a gestire. Pogba s’è fermato di nuovo, lesione di basso grado all’adduttore che vuol dire 15-20 giorni di stop. Il francese si rivedrà solo dopo la sosta per le nazionali. S’è fatto male calciando le punizioni durante la rifinitura pre-Samp, confermando la sua annata maledetta. Pogba fin qui ha saltato 34 partite su 37, solo due apparizioni contro Torino e Roma e 35 minuti totali. Rumors sostengono che la società sia irritata, stanca dei continui problemi fisici di Pogba e che stia pensando anche a una separazione nel prossimo mercato estivo.
Vlahovic e Pogba, le due incognite della Juventus
Intanto Allegri prova a tranquillizzare il giocatore: “Pogba è un po’ crollato emotivamente dopo il nuovo infortunio, ma deve stare calmo, riprendere a lavorare, perché noi lo aspettiamo. Annate così capitano, deve mettersi l’anima in pace e lavorare”. A confermare le parole del tecnico bianconero, la scena fuori al J Medical di lunedì: Pogba esce dal centro medico bianconero e ai tifosi assiepati per foto autografi dice: “Scusate, non ho la testa”. Affranto e abbattuto dall’ennesimo problema. Stato d’animo simile a quello di Vlahovic che non trova il gol da oltre un mese, dal sette febbraio (doppietta a Salerno). Solo due centri in sette partita da quando è tornato dall’infortunio. Il serbo freme, soffre, il rigore sbagliato contro la Sampdoria l’ha intristito ancora di più.
Non sempre gli arrivano palloni giocabili, non sempre riesce a entrare nel vivo del gioco e questo Vlahovic lo patisce: “È solo un anno che è alla Juve, anche lui deve trovare il suo equilibrio. Deve essere meno frettoloso, più sereno. Non avere fretta, che è cattiva consigliera”, ha detto Allegri nel post-Samp. Il serbo quantomeno sembra sempre più vicino alla condizione migliore. Almeno questo, in una stagione fin qui avara di soddisfazioni e di gol.