Il leader di Forza Italia è atteso nella capitale nella giornata di domani e apre la battaglia. Il segretario del Pd Letta replica: “Parole gravi le sue”
Silvio Berlusconi prepara il campo di battaglia per il Quirinale. L’ex Premier è atteso a Roma in vista del vertice del centrodestra e per gestire in prima persona la partita dell’elezione del prossimo presidente della Repubblica. Da settimane e soprattutto negli ultimi giorni, ha già preso contatti con parlamentari e dirigenti di centrodestra, preparandoli al suo arrivo a Villa Grande, la sua residenza romana sull’Appia Antica che in passato fu l’abitazione del regista Franco Zeffirelli.
Nel chiacchiericcio pre-elettorale, Silvio Berlusconi sembra confermare le sue ambizioni legate al Quirinale e fa capire che ci conta e punta davvero tanto. “Draghi al Quirnale a molti non piace e tanti non lo voterebbero comunque perché la sua elezione significherebbe elezioni anticipate, voto subito“, avrebbe confidato Berlusconi, come riporta il quotidiano La Repubblica, ribadendo che “Forza Italia non si sente vincolata a sostenere alcun governo senza Draghi a Palazzo Chigi e, nel caso, uscirebbe dalla maggioranza”.
Il segretario del Pd Letta: “Parole gravi, se confermate”
La candidatura di di Silvio Berlusconi per il Colle non è che sia gradita al segretario del Pd, Enrico Letta. “Berlusconi è un capo partito, quindi è divisivo, come me, Salvini, Conte e altri. Un capo partito è divisivo per definizione“, ha detto durante l’intervista video su “Metropolis”. E commentando quanto filtrato da ambienti di Forza Italia, secondo quanto ha riportato Repubblica, e cioè che il leader azzurro vorrebbe il voto anticipato nel caso in cui Draghi venisse eletto al Quirinale, il segretario dem ha rincarato la dose.
LEGGI ANCHE>>Quirinale, Feltri: Basta col toto-nomi! Da evitare dementi e comunisti
“Penso che Berlusconi smentirà – ha detto Letta -, almeno me lo auguro, sono sempre delle parole riportate, sono sicuro che non le ha dette e che saranno smentite da lui steso. Non credo le abbia pronunciate, anche perché se fossero vere, sarebbero molto gravi e anche la tempistica è stata sbagliata“. Ma da Forza Italia e da Silvio Berlusconi non è arrivata nessuna smentita.