Alla vigilia del ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro i tedeschi, le parole dell’allenatore in conferenza stampa: “Sarà la prima finale di questa parte di stagione. Guai a sottovalutare l’avversario, che ha superato un girone con Tottenham, Sporting e Marsiglia”
Domina in Italia, vuole sognare pure in Europa. Il Napoli di Luciano Spalletti non vuole svegliarsi e si prepara per la sfida di domani contro l’Eintracht Francoforte, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Gli azzurri sono reduci dal 2-0 in Germania arrivato grazie alle reti di Osimhen e Di Lorenzo, un vantaggio che non vogliono vanificare per guadagnarsi così lo storico accesso ai quarti della coppa regina: “Potrebbe essere la prima finale della stagione – ha detto il tecnico toscano – e si andrebbe a far parte della storia di questo club. Non penso che diventi una pressione per la squadra. Ci sono storie che vanno vissute, e storie che vanno portate per forza a casa come risultato. In questo caso è così“.
Poi Spalletti ha proseguito: “Io penso che, per come la squadra mi ha abituato, sia una di quelle che non abbassa lo sguardo. Ma c’è sempre da rifare dall’inizio tutte le cose. Davanti abbiamo un avversario che ha superato un girone con club fortissimi come il Tottenham, lo Sporting e il Marsiglia. E l’anno scorso ha vinto a Barcellona, dove noi abbiamo perso. Serve rispetto per il lavoro di Glasner, sarà una sfida difficilissima“.
Napoli, Spalletti si prepara per l’Eintracht
L’allenatore del Napoli, come sempre mai banale in conferenza stampa, ha poi regalato un momento divertente ai giornalisti, spiegando quale sia la ricetta per affrontare un match del genere: “Andare a fare calcoli è una cosa sbagliata. Rischiamo di modificare qualcosa e nel calcio è sottilissima la differenza che può determinare un episodio che succede in partita. Il tifo del Napoli ha visto il più forte di tutti, ingannare loro diventa difficile. Abbiamo l’ambizione di diventare dei grandissimi personaggi per la nostra città. Non sottovaluteremo la forza che abbiamo davanti. Sappiamo che la qualificazione è al 50%, non un punto di più e non un punto di meno. Serviranno cuore, cervello e un po’ di culo…“.
Il tecnico ha chiuso la conferenza stampa parlando poi degli avversari e del tipo di partita che si aspetta: “Non so cosa proporranno. Cercheranno di fare qualcosa di diverso, perché glielo impone il risultato della partita dell’andata. Proveranno a pressare maggiormente, anche se la loro caratteristica è quella di essere bravi a ripartire. Noi dobbiamo avere tutte le attenzioni per quello che ci possono mettere davanti“.
