Il problema dei rinnovi e del rilascio di nuovi passaporti prosegue in Italia con lunghe code segnalate davanti alle questure in tutta Italia. Cresce il rischio di vedere sfumata la possibilità di mettersi in viaggio per chi ha già prenotato
Secondo un rapporto delle associazioni dei tour-operator pubblicato in questi giorni, a causa dei ritardi nel rilascio dei passaporti sarebbero stati annullati circa 100mila viaggi che corrispondo a 180 milioni di euro in mancate vendite per le agenzie operanti nel turismo. Oltre a essere a forte rischio le prossime vacanza di Pasqua, cominciano a serpeggiare malumori anche per quanto riguarda le vacanze estive, che coinvolgerebbero molte migliaia di vacanzieri in più.
Secondo le autorità, le cause principali dei clamorosi ritardi riguardano l’accumulo di arretrati dovuti alla pandemia Covid e, dopo la Brexit, l’obbligo del passaporto per viaggiare in Gran Bretagna. Una meta molto gettonata dagli italiani, soprattutto quelli provenienti dal Nord Italia dove, non a caso, si sono registrati i problemi di lentezza più gravi nelle consegne dei documenti.
A rischio anche le vacanze estive
Il pasticcio del rilascio dei passaporti in Italia non solo non si è ancora risolto, ma rischia di esplodere in tutta la sua problematica in concomitanza delle vacanze di Pasqua e poi addirittura di quelle estive, per un 2023 davvero da incubo per chi aveva la necessità di un documento valido per l’espatrio. Un caos che ora rischia di generare anche un effetto domino sui tour operator che sempre più spesso ricevono disdette da chi, non avendo ricevuto in tempo il passaporto, si vede costretto ad annullare il viaggio programmato. “Stanno saltando 100.000 viaggi organizzati, con una conseguenza di 180 milioni di euro di mancate vendite per il sistema italiano delle agenzie di viaggio”.
A fornire questi dati preoccupanti è Vamonos Vacanze, il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, che ha commissionato un approfondimento all’Istituto di Ricerca Ircm. Dopo gli enormi problemi registrati nei primi due mesi dell’anno, negli ultimi giorni le difficoltà per ottenere anche solo l’appuntamento per ottenere il documento si sono addirittura moltiplicati. Sono numerosissime infatti le segnalazioni di siti di prenotazione senza posti disponibili e di file interminabili di fronte alle questure un po’ a macchia di leopardo per tutta la penisola, con conseguente perdita di ore di lavoro da parte dei cittadini.
I motivi del caos
I mesi di attesa, che si verificano anche in molte città italiane e non solo nella Capitale, sono da attribuire a una serie di fattori. Il mese scorso il ministro Piantedosi aveva spiegato che i ritardi sono causati dal periodo pandemico, durante il quale si sono accumulati tutti gli arretrati. Poi l’obbligo di esibire il passaporto per entrare nel Regno Unito, dopo l’entrata in vigore definitiva della Brexit, ha aggravato il problema, essendo Londra una delle mete preferite dagli italiani sia per lavoro sia per studio, ma anche soltanto per una vacanza.
Si possono individuare poi altre due cause, ci sono Paesi infatti che ora chiedono un passaporto valido per i successivi sei mesi e ce ne sono altri, come il Marocco, che non accettano più la sola carta d’identità. Tutte le procedure sono dunque diventate quindi più complicate. Il governo, in collaborazione con i vari comuni, ha messo in campo una task force per potenziare il servizio, ma ad oggi le vacanze degli italiani restano a forte rischio.