Agricoltura 4.0: sempre di più la scelta ricade su droni e robot

Sempre di più si sta andando vero un tipo di agricoltura 4.0, gli uomini sostituiti da robot e droni: la scelta delle aziende agricole.

La rivoluzione digitale ha colpito davvero tutti, anche le campagne infatti negli ultimi anni non sono stati da meno, stando a quanto riportano i dati ufficiale, circa 6 aziende agricole su 10 hanno scelto un tipo di agricoltura 4.0.

Agricoltura 4.0
Agricoltura 4.0, Notizie.com

Per potere combattere i cambiamenti climatici si fa uso di droni, sensori, robot, piattaforme satellitari e cosi via: tutti mezzi utili non solo per salvaguardare l’ambiente, ma anche per contenere i costi e aumentare la produttività rispetto al passato.

“Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Smart Agrifood il valore del mercato dell’agritech è cresciuto, nel giro di cinque anni, del 1500%, passando da 100 milioni di euro a 1,6 miliardi” questo è il commento venuto fuori da una lunga indagine di Coldiretti e ancora: “Tra le soluzioni più adottate dalle imprese innovative c’è l’informatizzazione dell’azienda attraverso software di gestione (adottata nel 40% dei casi), sistemi di monitoraggio e controllo di macchine e attrezzature agricole (23%), servizi di mappatura e di coltivazioni e terreni (19%), sistemi di monitoraggio di coltivazioni e terreni (14%) e sistemi di supporto alle decisioni (12%)””.

Agricoltura 4.0, Coldiretti conferma: “Una impresa agricola su tre la usa”

Proprio cosi anche dal punto di vista del lavoro agricolo si è andati verso l’innovazione e la salvaguardia dell’ambiente: è proprio grazie a questo aggiornamento infatti che il tutto può essere fatto nel massimo rispetto ambientale e con un grande aumento della produttività.

Agricoltura 4.0, Notizie.com

“Una impresa agricola giovanile su tre (31%) applica oggi tecniche di agricoltura di precisione. Tra i giovani è molto apprezzato anche l’utilizzo dei social per la promozione delle proprie attività” sono queste le parole riportate da  un’analisi Coldiretti sulla base del Rapporto del centro Studi Divulga e ancora: “Più di un giovane su tre (37%) usa i social network per pubblicizzare le proprie attività, con Facebook che rimane il canale preferito (71%)”:

Insomma si tratta di un vero passo in avanti che certamente permetterà di avere un maggiore sviluppo grazie all’utilizzo della tecnologia che di giorno in giorno sarà sempre più presente nelle varie aziende italiane: “Un  gap insopportabile che penalizza le imprese agricole e che va superato per poter utilizzare al meglio nelle campagne tutto il potenziale delle nuove tecnologie” ha poi concluso il presidente Coldiretti, Ettore Prandini e ancora: “Vogliamo portare lo sviluppo tecnologico a tutte le aziende, anche tramite il fondo da 225 milioni di euro inserito nella legge di Bilancio grazie all’impegno del ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e che potrà essere sfruttato per voucher all’innovazione”.

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