“Una giornata storica”, dice il leader della Lega Matteo Salvini. “Un’opera che ridarebbe vigore e forza alla Sicilia e al Sud”
Ponte sullo Stretto si parte. E stavolta per davvero. Dopo anni di discussioni e polemiche, dal Cdm, oltre alla riforma fiscale importante, è arrivato un altro via libera di incredibile rilevanza, ossia la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Un progetto che il centrodestra insegue da anni e che fino a qualche tempo fa sembrava un’utopia, ma adesso il Consiglio dei Ministri ha firmato un decreto per cui questa idea potrebbe diventare una realtà. “E’ una giornata storica non solo per la Sicilia e la Calabria ma per tutta l’Italia”, ha detto con tono entusiasta il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
Una decisione che ha galvanizzato tutto il centrodestra che sono anni che porta avanti questo progetto e che da anni si batte affinché possa essere realizzato. per molti è più di un ponte, è l’anello di congiunzione che manca per unire davvero l‘Italia alla Sicilia e farla diventare una penisola ancora più granitica, soprattutto e, forse, esclusivamente dal punto di vista economico. “Il dl costituisce un primo concreto passo verso la realizzazione di un’infrastruttura strategica attesa da oltre un secolo“, ha detto il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci.
Berlusconi e il suo sogno: “Andremo avanti, stavolta nessuno ci fermerà”
Il più contento di tutti, anche perché ne ha fatta una battaglia politica per anni e anni, promettendo diverse volte la realizzazione, con tanto di progetto su carta e di verifiche strutturali , è il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Per lui si tratta di una sorta di riconoscimento, visto che sono almeno vent’anni che parla di costruire il Ponte sullo Stretto. Ora il suo sogno potrà diventare realtà e potrebbe vedere la luce. E’ “un progetto concreto, che rappresenta l’idea di futuro che abbiamo sempre avuto“.
“Già 20 anni fa con il mio governo avevamo pronto il progetto – scrive Berlusconi -, un’opera strategica che si sarebbe realizzata se la sinistra non fosse intervenuta con la politica dei no. È un’altra promessa agli italiani che siamo finalmente in grado di mantenere“. In attesa che vengano rilevati gli ultimi dettagli tecnici si andrà a realizzare il testo definitivo per avviare il progetto vero e proprio. Il progetto è pronto, si riprenderà quello cominciato nel 2011. Sarà uno dei ponti, se non proprio il ponte più lungo del mondo, ben 3,2 chilometri e, secondo Berlusconi, potrebbe rappresentare il fiore all’occhiello dell’ingegneria italiana.