L’allarme è ormai diventato generale, sempre meno presenti nel comuni italiani sono le edicole, che fino a qualche tempo fa erano un punto di riferimento.
Si sta diffondendo a macchia d’olio la notizia, che poi è sempre di più un dato di fatto, le edicole stanno sparendo dai comuni italiani: quello che prima sembrava essere un vero e proprio modello da seguire e che si diffondeva come una vera emorragia, adesso sta avendo il suo effetto contrario.
Nel 25% dei comuni non ci sta nemmeno una attività aperta al pubblico, sono questi i dati che emergono e che si leggono su Agi.it e che lasciano davvero di stucco, si tratta infatti non solo di una danno al settore specifico, ma anche un danno sociale, visto che si mette in discussione un canale di informazione per la comunità.
“In Italia ci sono attualmente 12 mila edicole operative (11.904 per l’esattezza), con una contrazione lo scorso anno di 441 (pari al 3,5%), contro la chiusura di 844 punti vendita (-6,5%) avvenuta invece nel 2021″ questi sono i dati ufficiale che nessuno si sarebbe mai aspettato di leggere.
Edicole, il rischio di desertificazione è sempre più concreto
Insomma pare proprio non esserci nessun tipo di dubbio in merito al fatto che nelle città italiane e nello specifico nei piccoli comuni, le edicole per strade stiano andando verso l’addio definitivo. Si tratta di un danno enorme, specialmente se si tiene conto che più ‘di un italiano su tre va in edicola ogni settimana con una spesa media di quasi 10 euro; di questi, la maggior parte ha un punto vendita di fiducia (per l’81,8%) e facile da raggiungere (per l’89,3%), oltre la metà preferisce le edicole chiosco.
“C’è da augurarsi che esecutivo e Parlamento confermino e rafforzino anche per il 2023 gli strumenti di sostegno al settore “che sono fondamentali per tutta la filiera della stampa ma soprattutto per garantire l’accesso alla carta stampata di tutti i cittadini su tutto il territorio nazionale” sono queste le parole del Presidente di Snag Confcommercio, Andrea Innocenti che ha poi aggiunto: “La sfida per il futuro è “raggiungere la sostenibilità economica dei punti vendita attraverso l’effetto sinergico di forme di sostegno pubblico, sviluppo tecnologico e diversificazione dei prodotti e servizi in edicola”.
Insomma la vera speranza è che le cose possano tornare come una volta o quantomeno non continuare a peggiorare, le edicole sono anche un punto di ritrovo per moltissime persone, e grande guadagno per chi le possiede.
