Il governo pensa ad un piano per risollevare l’editoria, partendo dai giornali: saranno venduti anche nei bar e nei delivery.
Si pensa ad un piano vero e proprio per potere in qualche modo aiutare e sollevare il settore dell’editoria, che per via di internet e della digitalizzazione, sotto un certo punto di vista, appare sempre di più in crisi. E’ cosi, il governo, secondo quanto si legge sul Messaggero pensa ad un piano ben organizzato.
Si tratta di vendere giornali e riviste anche all’interno dei bar e dei delivery, una soluzione che potrebbe portare i suoi frutti considerando anche il fatto che persino il numero delle edicole sta scomparendo rispetto al passato del 25%: “Dobbiamo trovare il modo di accorciare le distanze tra prodotti editoriali e consumatori” queste le parole del sottosegretario con delega all’Editoria Alberto Barachini.
La preoccupazione infatti cresce ogni giorno che passa e le nuove chiusure di chioschi anche nella grandi città costringe i lettori a dovere percorrere anche tantissimi chilometri per potere comprare un giornale e la cosa in non poche occasioni, porta allo scoraggiamento e alla decisione di desistere dal farlo.
Editoria sempre più in crisi, si pensa anche alla consegna porta a porta
“Le risorse per gli edicolanti verranno confermate, i sostegni ad attività innovative come i servizi di delivery. Una consegna porta a porta, sovvenzionata in parte appunto dai contributi, riavvicinerebbe ai quotidiani moltissime persone che oggi con la chiusura delle edicole sono state costretti ad interrompere le loro abitudini di lettura, incidendo in maniera non marginale sul calo delle copie” queste sempre le parole del Sottosegretario riportate sul Messaggero.
Insomma una soluzione potrebbe essere quella di aprire un circuito di consegne a domicilio anche per quotidiani e riviste in modo da poter da un lato favorire i lettori che non dovranno camminare troppo a lungo e poi anche sostenere il guadagno delle edicole che sempre di più stanno scomparendo.
“Quante copie si venderebbero ogni giorno nelle case di cura per anziani?” questa è ancora una domanda giusta da porsi, che potrebbe aprire la strada ad ancora una altra, ulteriore soluzione da non sottovalutare che unisce entrambe le cose e favorisce moltissimi settori della nostra comunità.
Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura ed editoria ha poi infine ammesso: “Le edicole sono fondamentali per la salvaguardia del diritto dei cittadini a un’informazione libera e corretta, nonché importante presidio a tutela del pluralismo informativo”.