In esclusiva per notizie.com, l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha parlato della mancata revoca del suo Green Pass, nonostante fosse positivo al Covid-19.
Il Ministero della Salute le ha finalmente revocato il Green Pass. Crede che il fatto che lei sia un personaggio pubblico abbia influenzato questo processo?
Temo proprio di sì. La revoca è arrivata esattamente tre ore dopo che le agenzie hanno pubblicato l’ennesimo lancio notizia sul fatto che il mio Green Pass era ancora valido.
Lei ha inoltre dichiarato che alla sua compagna Silvia non è stato revocato il Green Pass, sebbene vi troviate nella stessa situazione. Ritiene che il protocollo di revoca dei Green Pass in caso di positività al Covid-19 dovrebbe essere uniforme per tutti?
Certamente sì. Ho avuto anche altre segnalazioni di persone che si sono trovate nella mia stessa situazione, che non si sono viste revocare il loro Green Pass. Quindi, penso che ci sia qualcosa che non funziona nell’automatismo di questa revoca. Dovrebbe essere automatica e immediata, invece pare quasi essere una cosa discrezionale.
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Secondo lei, se non si fosse lamentato del fatto che il suo Green Pass non fosse stato revocato, sarebbe mai riuscito nell’intento di farlo revocare?
Da tutto quello che è accaduto, comincio a pensare che, se mi fossi stato zitto, avrei continuato a girare con un Green Pass autorizzato. Questo poi, peraltro, avrebbe creato un problema. Senza la revoca del Green Pass e la presa d’atto del mio essere positivo, io non avrei potuto ottenere il rinvio della terza dose di vaccino, quindi avrei visto scadere il mio Green Pass nonostante il mio diritto ad averlo per altri mesi.
La sua vicenda evidenzia una falla nell’ambito del tracciamento di casi positivi al Covid-19. Ritiene che un modello di tracciamento, controllo e revoca di Green Pass più efficace sia possibile?
Questo non sta a me dirlo. Sicuramente esistono facili sistemi informatici per creare un collegamento automatico fra l’accertamento da parte delle Regioni della positività e la revoca del Green Pass da parte del Ministero della Salute. Quindi, credo si debba lavorare in una Commissione fra Regioni e Ministero della Salute.
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Vorrebbe dire qualcosa all’assessore D’Amato, che ha dichiarato che “la sospensione del Green Pass dipende esclusivamente dal Ministero della Salute” e non dalla Regione Lazio?
Sì. Ammetto che aveva ragione, infatti è stato il Ministero della Salute, alla fine, a revocarmi il Green Pass. Però, credo che, da assessore alla Regione, non si debba rassegnare alla divisione delle competenze, ma debba farsi promotore lui stesso di una messa a punto da parte del Ministero della Salute.