Elly Schlein, Segretario del Partito Democratico, punta su due argomenti principali per smontare il Governo.
Non si ferma il lavoro dell’opposizione e in particolare quello della neo eletta alla segreteria del partito democratico, Elly Schlein, che ha intenzione dopo il suo confronto alla Camera con la Premier Giorgia Meloni, di continuare a premere il Governo su due punti fondamentali.
Diritti civili e diritti sociali: sono questi i pilastri su cui la Segretaria concentrerà la sua opposizione e quindi da una parte di parla della battaglia sul salario minino e dall’altra la battaglia nelle piazze per i diritti delle famiglie omogenitoriali.
“Schlein ha infatti annunciato che sabato sarà assieme al Partito Democratico a Milano, davanti alla sede della Prefettura, per protestare contro la decisione del governo di bloccare le trascrizioni dei figli nati da famiglie omogenitoriali. A promuovere il presidio è il Pd milanese, mentre l’organizzazione è delle associazioni Lgbt+, tra cui Sentinelli e Arcigay” questo quanto si legge su Agi.it.
Elly Schlein scenderà in piazza: “Mobilitazione necessaria”
“Una mobilitazione necessaria che non può essere rimandata perchè la pressione politica di questo governo sulle nostre famiglie è diventata asfissiante e insopportabile” sono queste le parole che in una nota ufficiale scrivono gli organizzatori della manifestazione.
Ma per il Per il Partito Democratico il problema non si ferma, tuttavia, ai diritti dei minori, la loro battaglia va avanti anche per i diritti alle coppie omogenitoriali, punto fondamentale su cui il Segretario Elly Schlein non sembra avere nessuna intenzione di cambiare idea e per cui si batterà con le unghie e i denti a fare dura opposizione al Governo Meloni.
Non sarà da meno poi anche il discorso che riguarda il salario minimo, su cui proprio nei giorni scorsi si è concentrato il dialogo avuto alla Camera, nel corso della lunga interrogazione parlamentare, la prima della Premier Giorgia Meloni.
“Schlein ha lanciato ieri la sfida al governo e ‘chiamato’ il resto delle forze di opposizione a collaborare per arrivare a una proposta di legge sul salario minimo. Una mossa che ha spiazzato anche l’opposizione. Nello stesso Partito democratico in tanti si aspettavano che Schlein continuasse a battere sul tasto dei migranti, su cui il governo appare più scoperto in questo momento” questo riporta sempre Agi.it che sottolinea come la neo eletta non abbia nessuna intenzione di cedere il passo.
Parole le sue che hanno trovato il benestare anche di Romano Prodi che la considera “Una seria impostazione sul tema dei diritti sociali. Avere esordito con il salario minimo è stata una bella idea”.