Il Premier, dal palco della Cgil, ha risposto agli slogan che qualche delegato aveva preparato per contestarla, con una battuta. Che ha colto nel segno
Una giornata storica per Giorgia Meloni, protagonista sul palco della Cgil a Rimini. In un luogo storicamente avverso ai leader di centrodestra, il Premier ha tenuto banco, rispondendo alle critiche ed uscendo tra gli applausi. Il Primo Ministro ha risposto positivamente all’invito di Landini: ha ascoltato le parole del leader Cgil e poi ha risposto, elencando le misure che il Governo intende prendere in materia di lavoro e fisco. Anche alla luce del Cdm di ieri.
Giorgia Meloni è stata accolta d alcuni pugni chiusi, fischi e dalle note di Bella Ciao, intonata da qualche delegato sindacale. Ma il Premier non ha battuto ciglio. Neanche di fronte alla provocazione di Eliana Como, rappresentante sindacale che ha organizzato una protesta all’ingresso della sala. “Siamo contrari alla scelta di invitare Meloni al nostro congresso. Avevamo pensato di fischiarla – ha dichiarato alla stampa – ma in questo modo le avremmo regalato l’assist per dire che prima la Cgil la invita poi la contesta. Quindi abbiamo deciso che quando verrà annunciata lasceremo la sala e al nostro posto ci saranno dei peluche”.
La stessa Cuomo ha mostrato uno striscione con la scritta: “Meloni, pensati sgradita” in bella mostra sulla schiena. Un chiaro riferimento allo slogan lanciato da Chiara Ferragni sul palco dell’Ariston durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo e che recitava “pensati libera”. Un invito rivolto a tutte le donne. Quando Giorgia Meloni è salita sul palco, una parte dei delegati CGIL ha messo in scena la contestazione promessa. Subito è partito il coro Bella Ciao. Che il Premier ha ascoltato in silenzio senza battere ciglio. Poi ha preso parola, ringraziando il presidente Landini dell’invito e tutti i presenti. Anche i contestatori, ai quali ha regalato una battuta.
La maglia e la risposta
Giorgia Meloni ha parlato alla platea, ricordando lo striscione che era stato esposto contro di lei (Meloni pensati sgradita) e ribattendo. “Buongiorno a tutti. Ringrazio il segretario generale Maurizio Landini e tutta la CGIL per l’invito. Ringrazio anche chi mi contesta, in alcuni casi anche con degli slogan efficaci che ho letto dalle agenzie, come ‘pensati sgradita’ . Slogan efficaci, anche se non sapevo che Chiara Ferragni fosse una metalmeccanica”. Parole che hanno colto nel segno. Nessun fischio, nessuna reazione. La platea ha ascoltato le sue parole e quando ha toccato l’argomento del rigurgito della violenza politica, citando e condannando l’assalto alla CGIL, sono partiti anche degli applausi.