Leo sulla Flat Tax: “Ecco quando arriverà”. Poi sugli evasori…

Il viceministro dell’Economia in un’intervista al Corriere della Sera: “Non ci saranno regali per chi evade. Bene la clausola sui rialzi”

Il vice ministro dell’economia Maurizio Leo, 67 anni, eletto con Fratelli d’Italia, spiega le prossime mosse, partendo dalla Flat Tax e lanciando un messaggio agli evasori. In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, Leo, spiega gli obiettivi del Governo e promette: “La flat tax la dobbiamo applicare a tutti, in via tendenziale. Applicando detrazioni e no-tax area, rispettiamo il principio costituzionale della progressività. Ma qui parliamo di cose che faremo a fine legislatura. E se si dovesse arrivare alla flat tax generalizzata, la progressività non è comunque in discussione”.

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Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo – Notizie.com20230319

Il Governo viaggia verso l’obiettivo prefissato, ma senza fretta. “Credo in un sistema Con un’unica aliquotaha continuato il viceministro dell’Economianel quale la progressività sia garantita da un sistema che combinino- tax area e detrazioni in funzione del reddito. Ha il vantaggio della chiarezza e della semplicità. Un approccio di questo tipo porta con sé l’idea che le imposte devono diminuire per tutti. E un progetto di prospettiva, senza fughe in avanti né forzature finanziarie. La prima fase sarà il passaggio dell’Irpef a tre aliquote”.

La lotta all’evasione e i condoni

Gli autonomi, secondo l’ultimo rapporto del governo sull’evasione, tendono in media a evadere molto. Tariffa concordati biennali preventivi con loro sulla base di lievi aumenti di gettito non rischia di produrre “condoni biennali preventivi”? “Qui nessuno vuole fare regali. Vogliamo far pagare le tasse in un contesto in cui non è solo il livello esorbitante che pesa, ma anche la complicazione, l’incertezza, il rischio nel rapporto fiscale. Non si tratta di fare sconti, ma di dare certezze”, risponde.

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Il viceministro Maurizio Leo su Flat Tax e lotta all’evasione – Notizie.com –

Sui risparmi alle spese fiscali, Leo ricorda che esistono centinaia di spese che per lo Stato rappresentano un costo di oltre 125 miliardi all’anno. Per il Governo “non si deve azzerare tutto, noi preserviamo le voci necessarie: casa, famiglia, previdenza sociale, istruzione, previdenza integrativa e salute. Poi vediamo cosa resta”.  Tornando all’dea di flat tax incrementale, Leo ricorda che “premi e accordi di produttività hanno già agevolazioni e, se ci saranno le risorse, si potrà fare di più. I progetto della flat tax incrementale vuole anche spingere i contribuenti a far emergere imponibile, in cambio di una tassazione più favorevole sulle quote incrementali. Vedremo il risultato alla prova dei fatti. Ci servirà per calibrare un intervento anche su altri redditi, oltre quelli di impresa e auto nomi”

 

 

 

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