Curioso e alquanto insolito l’episodio accaduto prima del fischio d’inizio, durante il riscaldamento la squadra ospite si è resa conto che le porte del campo da gioco erano più basse del consentito
A San Giovanni Valdarno, per la partita del campionato di Serie D tra Sangiovannese e Grosseto, gli ospiti notano l’anomalia e si rifiutano di iniziare a giocare chiedendo una soluzione al problema. Gli addetti della squadra di casa, per non avere la gara persa a tavolino, abbassano le traverse in maniera artigianale, creando un solco lungo la linea bianca della porta, ma potrebbe non essere servito.
Nelle famose 11 regole del gioco del calcio una riguarda proprio le porte da gioco, assieme al pallone, infatti, rappresentano un elemento fondamentale del gioco. Le porte quindi devono essere obbligatoriamente di forma rettangolare, devono essere composte da due pali alti 2,44 metri ciascuno, congiunti in senso orizzontale da una traversa lunga 7,32 metri. Tanto i pali quanto la traversa devono essere di colore bianco e avere la stessa larghezza, purché non superiore ai 12 centimetri.
Una buca per ristabilire l’altezza giusta dei pali
Nell’epoca della tecnologia applicata al calcio e del professionismo esasperato, esistono situazioni dove, per far disputare una partita di calcio, serve l’intuizione e la buona volontà di alcuni addetti al campo da gioco. A San Giovanni Valdarno era in programma la partita molto sentita tra i padroni di casa della Sangiovannese e il Grosseto per il campionato di Serie D, quando i giocatori della squadra ospite, intenti a effettuare il riscaldamento prima del fischio d’inizio, notano un’altezza non consona dei pali delle porte del terreno di gioco, più bassa del consentito. La misurazione effettivamente riportava un’altezza inferiore di circa 10 centimetri rispetto a quanto stabilito dal regolamento. I padroni di casa, per non perdere la gara a tavolino, hanno dunque deciso di risolvere il problema in maniera artigianale, scavando direttamente una buca sulle linee di porta per riportare alla giusta altezza i pali delle porte.
Con circa 30 minuti di ritardo le squadre riescono a scendere sul terreno di gioco e disputare la gara, che risulta anche una bella, divertente e avvincente e termina sul risultato di parità, con tanto di un rigore sbagliato per parte.
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Ma appena rientrati negli spogliatoti, la squadra ospite del Grosseto ha preannunciato un ricorso per ottenere la vittoria a tavolino perché, come spiegato in un comunicato, “la società ospitante non ha rimediato alla problematica nonostante l’invito dell’arbitro: la misura delle porte, in altezza, era inferiore di dieci centimetri rispetto a quanto previsto dai regolamenti”.