Forza Italia, Marta Fascina detta la linea: “Niente dissenso su Palazzo chigi”. Barelli a Notizie.com: “Dentro FI non ci sono correnti”

Deputa di Forza Italia, ma soprattutto da qualche anno compagna di Silvio Berlusconi. Marta Fascina, irrompe con una nota, ufficiale e inedita, e detta la linea dentro Forza Italia “Niente dissenso su Palazzo Chgi”

Nel mondo del giornalismo si dice che una smentita ufficiale ad una notizia, equivalga ad una doppia affermazione della stessa. Quindi cosa si dovrebbe pensare davanti ad una nota che detta la linea politica di un partito e nel contempo mette a tacere le “voci solitarie”? A noi creare il dubbio e dare informazioni, a voi fare tutte le dovute deduzioni del caso. Ma partiamo con ordine e diamo tutti i riferimenti.

Marta Fascina e Silvio Berlusconi, foto Ansa
Marta Fascina e Silvio Berlusconi, foto Ansa

Di quale partito stiamo parlando? Di Forza Italia. Chi a sorpresa ha emesso una nota che determinasse le nuove regole di comportamento? Non una deputata qualunque, ma addirittura Marta Fascina, compagna del presidente Silvio Berlusconi, abituata al silenzio di facciata e al sostegno politico e privato della sua metà, che improvvisamente (neanche troppo a dire la verità), sbaraglia la concorrenza interna e fissa paletti di comunicazione: basta dissenso su Palazzo Chigi.

Forza Italia, la compagna di Berlusconi detta la linea e silenzia le voci solitarie

Marta Fasci a e Silvio Berlusconi, foto Ansa
Marta Fascina e Silvio Berlusconi, foto Ansa

Forza Italia, in tutte le sue articolazioni, si riconosce nell’unica leadership, quella del presidente Silvio Berlusconi, ed è sempre stata leale al governo Meloni di cui, al netto di qualche voce solitaria in cerca di visibilità, è componente essenziale e propositiva”. Eccole le parole dell’onorevole forzista dettate alle agenzie nel tentativo evidente di mettere il bavaglio a quelle che appunto lei stessa definisce “voci solitarie”, voci che magari dentro il partito di Berlusconi vorrebbero essere forze di maggioranza e non una delle correnti di minoranza. Poi prosegue nella nota “Gli italiani chiedono un centrodestra unito e coeso, pretendono risposte efficaci da un governo solido e legittimato dal voto popolare e in questo senso non ammettono inutili quanto deleteri controcanti quotidiani”.

Marta Fascina (FI) “Gli italiani chiedono un centrodestra unito e coeso”

Più chiaro di così il messaggio non poteva arrivare, tanto che questa mattina Notizie.com ha provato a far squillare qualche telefono di coloro che presumibilmente  sarebbero finiti nel mirino Fascina-Berlusconi, ma la velocità con la quale la conversazione dall’altra parte è stata chiusa, fa pensare che il colpo sia arrivato a segno. Dichiarazioni in risposta ci saranno, ma magari non arriveranno subito attraverso i crismi dell’ufficialità. Cosa ha portato Marta Fascina allo scoperto? Cosa avrebbe indotto la compagna di Silvio Berlusconi ad un atto tanto evidente, quanto ostile nei confronti di quelle voci solitarie? Pare che dentro il partito si respiri aria di scontento, ogni tanto, da parte di taluni sull’operato del Governo. E poi in ascesa da oggi  ci sarebbero  volti nuovi legati alla stessa Fascina e al ministro degli Esteri Antonio Tajani, il più vicino da sempre alla linea meloniana. Si fanno i nomi di Alessandro SorteStefano Benigni Tullio Ferrante,  come del  fedelissimo di Tajani Paolo Barelli.

Paolo Barelli a Notizie.com “Nota condivisibile, dentro FI non ci sono correnti”

Insomma i destinatari ai quali far recapitare il messaggio, non sarebbero poi così pochi. Come non sono altrettanto pochi a quanto pare i fronti aperti in seno a Forza Italia. “Preferisco non fare commenti, si alzerebbero polveroni inutili” – dice a Notizie.com l’onorevole Paolo Barelli – è ovvio che tutto sia sotto l’egida di Berlusconi. Remare tutti dalla stessa parte è nelle cose, è un concetto corretto. Dentro Forza Italia non ci sono correnti. Il partito poggia da decenni sulle intuizioni del presidente e il ruolo di Forza Italia dentro il Governo Meloni è sempre più determinante, pensando alla questioni di politica estera”. 

 

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